Riciclaggio… 56 arresti, come da ultimo bollettino di guerra

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Di Girolamo & Scaglia: WANTED, ovvero ricercati per strage di legalità. I loro volti appaiono sulle prime pagine di tutti i quotidiani e, benché le smentite e richieste di interrogatori e chiarimenti immediati, le loro sorti sono irrimediabilmente segnate per l’eternità: saranno ricordati per sempre come ” colpevoli “ per i delitti commessi o … semplicemente, perché sospettati.

Certo che, da quanto sta affiorando ultimamente, noi cittadini siamo tutti degli  imbecilli benemeriti. Mentre ci dibattiamo disperatamente per rimediare qualche euro in più che ci permetta di arrivare a fine mese con lo stomaco non completamente vuoto, ogni giorno emergono casi di truffe e speculazioni effettuate da personaggi pubblici o politici con cifre talmente inimmaginabili che permetterebbero di sfamare non solo noi, ma l’intera Africa. E la cosa più assurda e più dolorosa è il constatare che ciò possa realmente accadere senza che nessuno se ne accorga e lo impedisca in tempo, se non a giochi fatti, soldi goduti e per la maggior parte imboscati… Uffa!!! Quello che fa ancora più rabbia  é lo scoprire implicati una parte di coloro che ci governano… e gli altri, quelli non invischiati ma sordi e  ciechi nei momenti che contano, che cosa fanno?… Continuano a litigare fra di loro ed a riempirci le orecchie delle solite chiacchiere.

Io sono costretto, per l’impegno che mi sono assunto nel condurre questo blog, a seguire le varie trasmissioni politiche serali. Vi assicuro che il compito non è gradevole: se per caso mi seggo davanti al televisore per una volta sereno e di buon umore, bastano pochi minuti per passare alla rabbia ed alla depressione più profonda. Tale è lo stato in cui mi sono ritrovato anche ieri sera a seguito di quanto emerso dal dibattito di Ballarò, in particolare dalle dispute fra ScaJola e Bersani… sempre le stesse accuse, sempre le stesse difese, da tagliarsi le vene! Quasi con terrore, al termine, ho abbandonato Rai3 per saltare su Rai1 e Porta a Porta… ma qui, per fortuna, mi è andata bene: hanno parlato allegramente solo dell’ultimo Festival di Sanremo. EUREKA!!!

Umberto Napolitano

Famiglie d’Italia

 

P. S. Letti gli esiti delle ultime indagini riguardo allo stato di salute delle famiglie italiane, delle quali il 30 % ha difficoltà ad arrivare a fine mese, ho deciso di ridare fiato e visibilità giornaliera, fino alla noia, ad una nostra iniziativa dell’estate scorsa che riguarda esclusivamente la sfera delle conoscenze personali di ognuno di noi… e che permette di dare una mano concreta a chi la necessita, i cui effetti positivi si possono vedere immediatamente e senza bisogno di inviare sms o indire collette nazionali.


{img_a}… Adottiamo una famiglia in difficoltà… è un’iniziativa che invita ogni famiglia a cui avanzi qualche euro, invece di depositarlo tutto sul proprio conto corrente, ad adottare una famiglia che conosce e che sa che è in difficoltà. Può accompagnarla una volta al mese ad un supermarket ed offrirle la spesa, adottando la formula, per non offendere, ” … a buon rendere, non si sa mai… “. Otterrà due risultati: aiutare chi ha bisogno ed immettere del denaro nel mercato. Questo consentirà di vivere meglio la crisi e di facilitarne una via d’uscita. State certi che ciò che avrete dato non sarà stato sprecato ed, in qualche modo, lo vedrete restituito.

” Adottiamo una famiglia in difficoltà ” è una proposta che non avrà un adeguato appoggio mediatico, ma che voi sarete in grado di far conoscere ed apprezzare con il vostro agire e con l’impegno di spargerne parola.  Noi di  Famiglie d’Italia lo ricorderemo ogni giorno da questo blog e voi, in qgrazie!ualche modo, fatemi sapere se l’iniziativa prenderà corpo, usando l’anonimato più discreto…

Umberto Napolitano

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Una Risposta to “Riciclaggio… 56 arresti, come da ultimo bollettino di guerra”

  1. Giacomo Carone Says:

    Quoto in pieno quanto esposto nell’articolo. Quello che mi fa sempre più male non sono tanto i programmi televisivi, in quanto non utilizzo la tv come mezzo di informazione, bensì il vedere giorno per giorno quanto questo “modus operandi” si sia infiltrato nelle più profonde radici della società.
    Non è più solo tangentopoli, ma è ancora peggio, perché oggi chi utilizza questi metodi non lo fa più tra “commensali” seduti allo stesso tavolo, una spartizione equa tra potenti, ma peggio ancora “compra i palloni per la squadra del paese”, “sponsorizza la tal manifestazione”, “offre alcuni strumenti musicali alla banda o ne regala le divise”, tutti sistemi per tenere a bada il popolo e figurare quale benefattore, per cui se lo si togliesse dalla scena, verrebbero meno questi “benefits” nel futuro. E la gente li vuole lì al loro posto, li difende, li vota se questi sono dei politici.
    Loro, i Soliti Noti & Amici si sono creati un sistema di spartizione dei lavori blindato nel quale nessuno può entrare. Al mercato rimangono le briciole, dove non c’è margine di guadagno o, qualora ce ne fosse, questo verrà saldato tra anni, quando oramai si sarà dichiarato fallimento.
    Non ne è esente nessuna Regione o Provincia Italiana, dalle più povere alle più ricche. Non si può più definirla Mafia, ‘Ndrangheta, Camorra, Sacra Corona Unita. Vige uno “Status Quo” che non sarà semplice debellare perché ha ammorbidito (preferirei dire ammorbato) la società dal basso, dalle radici. La gente tace! Anzi, ti dice “Non si può dire”, “Non si può fare”; una mera rassegnazione diffusa che porta ancora più nel baratro tutti noi.
    In questi ultimi anni non ho sentito un programma che sia uno, se non critiche verbali, insulti reciproci, voglia di seminare zizzania tra destra e sinistra, con qualcuno che ogni tanto esce dal coro e dice la sua.
    Un programma scritto da e per noi Italiani, che ci permetta di uscire da questa situazione facendo meno male possibile, gestito da Italiani e Stranieri residenti e operanti in Italia.
    Un programma nel quale vengono trattati argomenti quali il lavoro, l’Istruzione Pubblica di alto livello per creare un futuro migliore attraverso le generazioni future, l’educazione all’ambiente (gestire bene i propri consumi permette il migliore utilizzo delle fonti energetiche già presenti sul territorio) , il miglioramento dei rapporti interpersonali a partire dalla P.A. e dei Pubblici Ufficiali che svolgono un servizio prezioso per noi (oggi ne siamo troppo spesso succubi), la mobilità (acquisti intelligenti a 0 Km non necessitano di TAV, TAV, 3^ e 4 corsia, Ponti sullo Stretto, ecc.), la gestione intelligente delle materie di rifiuto per farne materia seconda e terza piuttosto che energia, creare filiere sinergiche tra imprese vicine in modo da abbattere alcuni costi, la sicurezza (tacere fermamente sugli inquisiti, ma escludere da tutti i lavori pubblici, dalla politica e dall’amministazione i passati in giudicato, pene certe e nessun condono) e mille altri argomenti che creerebbero lavoro e benessere diffuso. I mezzi e le competenze ci sono, cosa aspettiamo a metterli all’opera?
    Ci sarà quancuno in Italia che ha la forza ed il potere di prendere la situazione in mano seriamente ed in via risolutiva prima che sia troppo tardi, o ci dobbiamo rassegnare nella scelta tra i “soliti politici di sempre” o i comici?

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