” Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha promulgato il disegno di legge sul legittimo impedimento del presidente del Consiglio e dei singoli ministri a comparire in processo. Il provvedimento, approvato in via definitiva dal Senato il 10 febbraio scorso, entra in vigore con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. “(NAPOLITANO FIRMA LA LEGGE SUL LEGITTIMO IMPEDIMENTO. ECCO COSA … )
Il ministro per l’Attuazione del programma di governo, Gianfranco Rotondi, gioisce affermando che ” il legittimo impedimento è un atto di giustizia e non di protervia politica “, la Procura di Milano fa sapere che farà immediatamente ricorso per l’annullamento di tale decreto e Antonio Di Pietro… annuncia l’ennesimo referendum per chiedere direttamente ai cittadini, come già fatto con il lodo Alfano, ” se sono d’accordo sul fatto che in uno stato di diritto, come riteniamo debba essere il nostro, si possa accettare che alcune persone non vengano sottoposte a processo come succede a tutti gli altri cittadini quando vengono accusati di aver commesso un reato “.
Qual è il nostro commento?… In tanto caos è difficile comprendere le ragioni ed i torti di ognuno, per cui non è chiaro sapere se i diritti dei cittadini vengono lesi solo adesso o lo sono già stati precedentemente dalle stesse parti che ora si sentono ” raggirate “.
Una cosa è certa: c ‘è bisogno di un periodo di serenità e di riflessione che permettano ad una Nazione di risollevarsi e di sentirsi in qualche modo ” governata “… e se non basta nemmeno l’intervento di un ” super partes ” come quello del nostro Presidente Giorgio Napolitano per sancire un ” break necessario “, significa che siamo proprio malmessi e destinati al malessere ed alla confusione perenni, in uno Stato dove ” tutti e nessuno” comandano.
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