L’Italia non è quella che stanno cercando di rappresentare all’Ariston di Sanremo. Come vedete, non uso il termine Festival per rispetto agli artisti ed agli ideatori e promotori che questa manifestazione un tempo hanno reso attesa con trepidazione ogni anno e celebre nel mondo. L’Italia è un’altra, è quella di un popolo sano che cerca di tirarsi fuori dal guano in cui sta precipitando con la forza delle proprie braccia, e, di un popolo solidale e aperto ad ogni tipo di diversità, che proprio questa diversità rispetta rifiutandone l’immagine buffa e baraccona dell’ oltraggio comico andato in onda ieri sera davanti a milioni e milioni di spettatori. La parodia dell’omosessualità e del bacio a Morandi sono stati secondo me un oltraggio grave proprio all’omosessualità e ad ogni forma di amore vero tra due persone e, forse, il momento più basso nel quale possa cadere qualsiasi forma di spettacolo satirico o culturale che sia. Non amo bacchettare o fare i sermoni celantaneschi, ma reputo di saper guardare in faccia bene le cose e dare ad ognuna di esse il significato che ne traspare. Non critico Morandi, il quale in questo gioco si è calato da professionista dopo aver fatto bene i suoi conti e le sue scelte, ma critico il messaggio che sta trasparendo da tutto questo Festival … confuso, scontato e destabilizzante del buon senso.
Umberto Napolitano
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