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Rispetto dell’ambiente ( lettera di un nostro lettore )

ottobre 14, 2012

Un nostro lettore, Francesco Lena, ci ha inviato la lettera pregandola di pubblicarla… e noi lo abbiamo fatto.

Rispetto dell’ambiente

Dobbiamo tutti fare di più e meglio, impegnarci con costanza tutti i giorni, per fare in modo di consegnare ai nostri figli, nipoti e alle future generazioni, un ambiente migliore di come lo abbiamo trovato.

Allora bisogna solo che imboccarci le maniche e impegnarci tutti di più e meglio. Elaborare progetti di prevenzione delle alluvioni e frane, con pulitura dei corsi d’acqua, rafforzare gli argini, piantare alberi, fermare in parte le acque piovane, con bacini, dighe per irrigazione delle campagne, raccolta in ogni casa dell’acqua piovana con cisterne, da usare per innaffiare giardini, orti, pulitura di auto. Progetti per prevenire gli incendi, pulitura dei boschi, sentieri, impegnando con dei progetti specifici di lavori socialmente utili, su tutto il territorio nazionale,carcerati, disoccupati, cassintegrati, lavoratori in mobilità. Poi progetti per incentivare l’agricoltura collinare, montana, aiutando e favorendo gli agricoltori nell’allevamento di bestiame, mucche, cavalli, capre, pecore. Incentivare chi utilizza energia pulita, a basso consumo energetico, rinnovabile, panelli solari, fotovoltaico, biogas.

Portare avanti un progetto nazionale sul miglior utilizzo dell’acqua, sul risparmio e, meno spreco, ogni comune dovrebbe avere un acquedotto efficiente, l’irrigazione per agricoltura possibilmente fatta a pioggia, si risparmierebbe circa il 50% di acqua, educare i cittadini ad un consumo attento al risparmio, mettere in ogni comune d’Italia un distributore d’acqua da bere, poi usare di più anche quella dei acquedotti, del rubinetto in casa , che è potabile e quasi dappertutto buonissima.

L’acqua è una risorsa, un bene di primario meraviglioso, deve assolutamente restare pubblica, al riparo di ogni speculazione. Progetti di educazione e formazione al rispetto dell’ambiente a partire dalle scuole di ogni ordine e grado, ai mezzi di informazione, dovrebbero organizzare programmi seri di sensibilizzazione e di coscienza dei cittadini. I consumi dei beni di prima necessità, acquistarli tutti quelli che è possibile a chilometro zero, per eliminare i costi di trasporto e di inquinamento. Progetti per sviluppare e modernizzare di più i mezzi di trasporto possibilmente elettrici sia quei pubblici che privati, poi organizzare campagne di promozione per invogliare i cittadini ad usare, treno, tram, bus, metropolitane, certo con prezzi agevolati ed accettabili, anche per scoraggiare l’uso dell’auto privata. Poi potenziare il trasporto di merci su rotaia e su percorsi d’acqua, per far diminuire il più possibile quello su gomma. Progettare e attuare un edilizia meno invasiva, limitare la cementificazione del territorio e combattere abusivismo, la rovina delle nostre belle coste. La costruzione di infrastrutture stradali, ferroviarie, rispettare al massimo l’ambiente, poi la costruzione di edifici, industriali, pubblici, privati, sia costruito tutto con criteri antisismici e, di isolamento termico ed a basso consumo energetico. Controlli più efficaci, se necessario anche con micro-telecamere, sulle aziende, fabbriche, grandi e piccole sul controllo del loro inquinamento, e per farlo ridurre al massimo, per salvaguardare la salute dei lavoratori e dei cittadini, far in modo che il diritto alla salute cammini insieme con il diritto al lavoro. Controlli seri vanno fatti se necessario anche con un sistema satellitare sul controllo del mare, per individuare le navi che spesso scaricano rifiuti in mare, poi ci vogliono pene certe e più severe per chi non rispetta la legge.

Bisogna combattere seriamente l’ecomafia e trafficanti di rifiuti tossici e non. Aumentare la raccolta differenziata in tutta Italia, aumentare le aree ecologiche per ricuperare il più possibile materiale riciclabile e riutilizzabile, costruzione di nuovi inceneritori moderni, che producono anche energia per teleriscaldamento. Ricupero e ristrutturazione di fabbricati, case, abbandonate, costruzione di nuove piste ciclabili, aumentare le aree pedonali nei centri abitati. Poi invitare i cittadini ad usare di più la bicicletta nei percorsi brevi. Una cosa semplice da fare subito, non buttare a terra cicche e mozziconi di sigaretta. Favorire un turismo su tutto il territorio nazionale economico e rispettoso dell’ambiente. Progettare in tutti i comuni d’Italia, la messa a disposizione di terreni per coltivare orti, per pensionati, ricuperando zone del demanio abbandonate, permetterebbe la socializzazione ed avere a disposizione verdure fresche e sane. Poi preparare al meglio gli agricoltori all’uso dei pesticidi, anticrittogamici, diserbanti per fare in modo che siano usati di più prodotti biologici e meno tossici per la salute.

Prevenzione e rispetto dell’ambiente, l’Italia è un paese bello in tutte le sue componenti, mare, coste,laghi, colline, montagne, tutto meraviglioso, ha bisogno però che tutti i cittadini abbiano più cura e le vogliano un’ po più bene. Su tutto il territorio succedono troppi incendi, frane, allagamenti, devastazioni, discariche abusive, traffico illecito di rifiuti tossici e non, andando ad inquinare le nostre acque, la nostra aria, le nostre terre, con conseguenze negative sulla salute di tutti i cittadini.

by  Francesco Lena

Famiglie                        d’Italia

MANIFESTO dei CIRCOLI dell’AMBIENTE e della CULTURA RURALE

luglio 31, 2012

Con a bordo l’uomo, la navicella spaziale Terra, come dice R. Buckminster Fuller, viaggia nello spazio infinito avvolta da un sottile strato atmosfera che la protegge dalle radiazioni cosmiche e solari. La vita di tutta l’Umanità è legata indissolubilmente alla salute della atmosfera terrestre. La integrità intellettuale dei Circoli dell’Ambiente e della Cultura Rurale si basa su questi punti che impongono il rispetto delle leggi che governano la vita dell’uomo e dell’ambiente in cui vive. La Logica dell’Universo Creato e/o Naturale impone l’etica ecologica ed ambientale per lo sviluppo sostenibile nella atmosfera terrestre e nel rispetto delle leggi naturali, dei paradigmi scientifici e delle leggi sociali per la dignità e per il benessere dell’uomo. L’aumento della popolazione per i prossimi 30-50 anni impone la revisione dei modelli di sviluppo al fine di potere garantire equità e sviluppo sostenibile a tutti i popoli della navicella spaziale Terra.

La qualità della vita in generale e la vita media, le risorse energetiche ed ambientali nei vari Paesi della Terra costituiscono i pilastri dell’ecologia moderna. Il primo scopo del programma ambientale diventa l’abolizione della differenza fra vita media di 40 anni nei Paesi poveri dell’Africa e dell’Asia e la vita media di 80 anni negli USA e in altri Paesi ricchi (Giappone, Europa ecc.). L’insegnamento del passato mette in risalto che l’incremento di popolazione dell’Umanità è sempre stato limitato da guerre, pestilenze e carestie.

L’ecologia moderna, professata in senso razionale, si propone di sconfiggere questi tre flagelli del malpasso della Umanità consentendo lo sviluppo sostenibile a tutti i popoli della Terra. La necessità di garanzia di qualità della vita a tutti popoli richiede un incremento di energia disponibile proporzionale alla incremento di numerosità della popolazione. Così, il progresso della medicina assieme con le innovazioni tecnologiche ha ridotto enormemente gli effetti negativi dei due ultimi flagelli (pestilenze e carestie) ed ha permesso il grande incremento di vita media nei Paesi ricchi. Così, il primo flagello viene o dovrebbe essere mantenuto sotto controllo da grandi Organizzazione internazionali del tipo ONU ecc.

La crisi ambientale condiziona e determina i progetti e le realizzazioni delle opere con grandi effetti ambientali [TAV, OGM, Centrali Nucleari, Centrali a carburante fossile (petrolio, carbone, gas), controllo inquinamento ambientale a centro città con conseguente cancerogenesi, gestione dei rifiuti urbani ecc.] di cui l’Umanità ha forte bisogno.

L’ecologia moderna include la scienza dei sistemi biologici e la teoria dei sistemi e quindi include la metodologia galileiana ossia il metodo della ricerca scientifica come prioritario e privilegiato. La visione sistemica consente la realizzazione della visione globale e della visione olistica all’interno della quale l’approccio ambientale assume la vera ed unica dimensione di scienza moderna etica ed illuminata che pervade la politica stessa.

I vari tentativi dei moderni movimenti ecologici di risolvere o mitigare gli effetti negativi ed al limite catastrofici che attanagliano la nostra Terra si moltiplicano giorno per giorno. In vari momenti storici, la Natura della Terra è stata e viene assoggettata a tutta una serie di sollecitazioni ambientali esterne provenienti da attività solari anomali: flares e onde di calore e conseguenti variazioni di campi gravitazionali, che innescano fenomeni termodinamici di innalzamento di temperatura interna nelle varie fasce interne attorno al nucleo centrale raffreddato e solido. La fenomenologia della nascita degli accadimenti sismici è quindi molto più complessa della convizione che il riscaldamento globale e l’inquinamento sinao legati alla crescita dell’anidride carbonica CO 2. Non si può negare la esistenza di una componente antropica al riscaldamento globale negli ultimi 60-70 anni, ma che questa sia la componente più importante o la unica a produrre l’effetto serra e inquinamento è discutibile e non viene accettatata da tutta la Comunità Scientifica.

In questo tentativo di costruire una nuova ecologia, il pensiero si rivolge anche alle nuove istanze di propensione moderna al risparmio. L’esasperata tassazione e la passata la buriana del consumismo, impongono l’approccio al “risparmio”, che qualcuno ha voluto definire: la ”green economy”. Ma il risparmo è stato ed è la chiave di volta dell’Italia che non ha bisogno della nuova invenzione della “green econonomy” presentata come unasorta di panacea che tutto risolve e che farà uscire il popolo dalle secche della crisi economica ed energetica.

La pratica del risparmio è stata e sempre sarà parte integrante della vita di campagna, della vita rurale e contadina. Lo stesso Galileo Galilei amava e rispettava la vera cultura contadina antica come traspare dalla lettura dei suoi scritti. In contrasto alla “green economy” si supporta il valore della economia contadina che appare l’ivariante storico per eccellenza così come il cibo è il vero valore della agricoltura italica sempre rispettosa dell’ambiente oltre che flessibile e ricettiva delle innovazioni scientifiche e tecnologiche.

Questo è l’approccio proposto in modo del tutto compatibile con tutte le forme di energia naturalmente ed industrialmente rinnovabili. GGMQ

Giuseppe Quartieri

Famiglie                        d’Italia

A Durban si riunisce l’Onu contro i cambiamenti climatici ( Famiglie d’Italia News )

novembre 28, 2011

Oggi si apre a Durban, in Sud Africa, la Conferenza sul clima e, come sempre, sarà accompagnata dal solito scetticismo che ne ne aggraverà oltremodo le difficoltà di intesa.  La delegazione italiana  sarà guidata dal ministro dell’Ambiente Corrado Clini, il quale negli incontri precedenti si è sempre recato al tavolo negoziale, in qualità di direttore generale del ministero dell’Ambiente e adesso lo farà anche in veste politica. Al tavolo si siederanno i rappresentanti di 190 Paesi e le speranze, specialmente da parte dell’Europa, sono molte. Speriamo che questa volta si faccia qualche passo avanti in più affinché si possa finalmente tracciare la strada del post Kyoto, il trattato adottato nel 1997 e che per ora resta l’unico punto di riferimento per la riduzione delle emissioni di gas serra, trattato che, purtroppo, risulta insufficiente. Per meglio argomentarvi vi propongo un post lanciato da ANSA.it

 

Si apre vertice Onu a Durban, subito nodo Kyoto

Sul piatto: Fondo verde per clima e secondo periodo attuazione protocollo Kyoto

Oggi si alza il sipario sul vertice mondiale Onu sui cambiamenti climatici a Durban, in Sudafrica. E subito si affaccia il nodo dell’ampliamento del protocollo di Kyoto. Alla diciassettesima Conferenza delle parti (Cop 17), dal 28 novembre al 9 dicembre, saranno seduti ai tavoli dei negoziati ufficiali della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici circa 200 Paesi, tra delegati e rappresentanti di governo.

Sul piatto due aspetti principali: il Fondo verde per il clima e il secondo periodo di attuazione del protocollo di Kyoto. La funzione e le regole per il Fondo per il clima (che avrebbe dovuto avere una dotazione di 100 miliardi di dollari per aiutare i Paesi in Via di sviluppo a crescere in modo sostenibile) dovranno essere stabilite e soprattutto si dovrà decidere a chi affidare la gestione di questa ‘cassaforte’ climatica.

Più complessa la situazione sul prolungamento del protocollo di Kyoto: la soluzione più probabile sembra essere quella di adottare un regime transitorio di qui al 2020, lavorando però in parallelo su alla costruzione di un accordo globale sulla riduzione delle emissioni di gas serra. Naturalmente rimangono aperti i lavori anche alle ulteriori misure in grado di incrementare la capacità di adattamento e di mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici: trasferimento delle migliori tecnologie disponibili, cooperazione internazionale e strumenti finanziari, lotta alla deforestazione. In vista dell’incontro internazionale a Durban l’Italia si allinea all’Ue guardando a quanto potrebbe succedere nei rapporti tra Cina e Usa.

Secondo il ministro dell’Ambiente Corrado Clini l’Italia cercherà, infatti, di “valorizzare al meglio le positive relazioni con la Cina e con gli Usa”. Le priorità per l’Italia riguardano le politiche ambientali in funzione della salvaguardia ambientale e dello sviluppo sostenibile anche per uscire dalla crisi economica e sociale.

© Copyright ANSA – Tutti i diritti riservati

introduzione a cura di

Umberto Napolitano
 
Famiglie  d’Italia

 

Per l’Ambiente è stato un 2010 di alti e bassi ( Econota 51 )

marzo 5, 2011

 2010. Per l’ambiente un anno di alti e bassi

Dal disastro Deep Water Horizon all’allarme biodiversità

Dal peggior disastro petrolifero della storia, all’allarme lanciato per l’anno mondiale della biodiversità, al caldo record in Russia, gli eventi, i fatti e i dati più importanti in campo ambientale nell’anno 2010.

Deepwater Horizon: il disastro da 40 milardi di dollari della piattaforma Bp è stata la più grande catastrofe petrolifera accidentale nella storia. (more…)

Dieta mediterranea: un modo di mangiare, ma anche uno stile di vita ( Famiglie d’Italia news )

febbraio 28, 2011

Se Bruxelles ci castiga, per fortuna Parigi,  quartier generale dell’UNESCO, in qualche modo ci gratifica restituendoci parte di quanto ci è dovuto nel campo alimentare,  prendendo la decisione di nominare la dieta mediterranea patrimonio immateriale dell’Umanità. Benché il valore  della notizia, non molto spazio adeguato ho rilevato sul web, se non un paio di articoli che evidenziavano l’importanza dei latticini nella dieta mediterranea ( cosa che secondo me va considerata e ponderata nel modo giusto essendo questi ultimi, per la maggior parte, ricchi di grassi saturi e quindi causa dei valori alti del nostro colesterolo con il loro abuso ), ed uno, invece, molto interessante e che vi ripropongo, a firma di  Alessandra Mallarino e proposto da armando.it. Buona lettura.

Dieta mediterranea, patrimonio dell’Umanità Unesco (more…)

Dai Circoli dell’Ambiente un messaggio chiaro: oltre ogni No!

febbraio 23, 2011

Il 15 febbraio sono stati presentati alla Camera dei Deputati  i Circoli dell’ambiente e della cultura rurale. L’idea dei circoli è nata a Salerno, sostenuta da giovani campani, che hanno messo in piedi una struttura di 150 sedi sparse sul territorio nazionale. I Circoli dell’Ambiente si collocano in modo nuovo e ” rivoluzionario ” rispetto alle altre associazioni ambientaliste presenti in Italia, e, benché si sia cercato immediatamente di dare loro un’ etichetta politica ben precisa, come se esclusivamente di centro destra, nel tentativo di limitarne in qualche modo l’azione solo perché fuori da schemi tradizionali che vedono cultura ed ambiente appartenenti esclusivamente ad una certa politica di estrema sinistra post sessantottina, politica che ” a prescindere ” ha preferito spesso adottare la via dei ” No a priori ” ( No al nucleare, No ai termovalorizzatori, No al Ponte sullo Stretto, ecc. ) e spesso, per conseguenza, causa di molti disagi, arretratezza e carenze attuali, … i giovani fondatori dei neo circoli ambientalistici intendono invece reagire a tanto immobilismo ormai ingiustificato e porsi agli antipodi rispetto allo sviluppo sostenibile ed alle reali esigenze del mondo di oggi offrendo un laboratorio di idee al servizio del cittadino  in modo ” politicamente bipartisan ” perché, come si evince dal loro ” Manifesto ” …  né di destra, né di sinistra e neanche di centro è il valore “Ambiente”! … Ed a sottolinearlo è stato proprio il fondatore  dei  Circoli dell’ambiente e della cultura rurale Alfonso Fimiani, che  ha così inoltre dichiarato: (more…)

Diminuire il consumo di carne, lo chiedono cento scienziati

settembre 26, 2010

Sono mesi che il nostro blog sta portando avanti una politica di informazione sui pericoli derivanti da un aumento smisurato ed inarrestabile di consumo di carni animali, dal quale ne deriva di conseguenza  un allarmante espandersi degli allevamenti in proporzione alle richieste causate da un’offerta esagerata e senza scrupoli. Recentemente nei Paesi Bassi si è costituito un gruppo di cento scienziati che, dopo uno studio ed un’indagine accurati, hanno deciso di lanciare un disperato allarme: stop agli allevamenti zootecnici di tipo industriale! (more…)

Milano: oggi apre SaporBio, un viaggio nel mondo bio-ecologico ( Famiglie d’Italia News )

giugno 11, 2010

Fonte: www.saporbio.com/saporbio2010.

Dopo il grande successo dell’edizione 2009, SaporBio e PInC rinnovano la collaborazione e vi danno appuntamento dall’11 al 13 giugno nuovamente in Parco Sempione, nel cuore della città meneghina, per la nuovissima edizione di Milano SaporBio.
Anche quest’anno, l’evento si farà promotore dei valori portanti del mondo biologico ed ecosostenibile, per sensibilizzare il pubblico verso cibi genuini e pratiche che rispettano l’ambiente. Insieme a PinC – Parco in Comune, grande progetto di promozione sociale promosso dall’Assessorato all’Arredo, Decoro Urbano e Verde del Comune di Milano, la manifestazione farà del capoluogo lombardo il centro nevralgico della filosofia bio-ecologica, con una programma ricco di attività ideato per avvicinare il grande pubblico al bio e alla natura. Un divertente ed inusuale percorso attraverso le quattro direttrici fondamentali dell’evento: Gusto, Ambiente, Cultura e Spettacolo.
All’interno di Parco Sempione sarà allestito il “Villaggio Bio-Ecologico” con una tendo struttura suddivisa in stand dove sarà possibile l’esposizione, la vendita e l’assaggio dei prodotti bio. Il villaggio sarà un’occasione unica per avere un contatto diretto con consumatori, aziende e operatori del settore biologico, con particolare attenzione alle energie rinnovabili e alla bio architettura.
Tra le novità di quest’anno anche nuovi espositori del campo agroalimentare, con formaggi, salumi, birra, gelati e crepe. Tutto, ovviamente, rigorosamente biologico! Ma non solo cibo. Tanti anche i prodotti per una cosmesi naturale e attenta alla salute del nostro corpo, insieme ad un esclusivo servizio per le neo mamme con pannolini biodegradabili.
Verrà allestita anche un’Area Conferenze aperta al pubblico, con momenti di dibattito e di confronto sulle politiche del biologico e dell’ambiente, in collaborazione con la rivista di settore BioEcoGeo e grazie agli interventi di esponenti istituzionali, nazionali e territoriali, nonché di rappresentanti del settore. Tra i moderatori anche la nota giornalista e conduttrice Tessa Gelisio che si occuperà di bio-cosmesi e bellezza naturale, parlando dei benefici dell’aloe.
Oltre agli eco talk, sabato 12 a partire dalle ore 10,30, verrà presentato il libro “I magnifici 20” del giovane ricercatore e scrittore Marco Bianchi, una lista non scontata e super argomentata dei cibi che fanno davvero bene. A seguire, l’ultima grande novità di questa edizione, SaporbiOlio, un concorso dedicato ai migliori produttori di olio biologico. Un panel di esperti, presieduto dal dott. Gino Celletti, valuterà tra le diverse eccellenze della migliore olivicoltura italiana quella che più di tutte è sinonimo di qualità, gusto e genuinità.Una degustazione guidata degli oli vincitori avvicinerà i partecipanti ai segreti del gusto degli oli bio.

Di grande prestigio anche i nuovi media partner che seguiranno da molto vicino questa nuova edizione: Alice e Leonardo Sky per la tv, RadioMonteCarlo.
Preziosa poi la partnership con EcoWorldHotel, la prima catena alberghiera italiana eco-friendly, che raggruppa diverse tipologie di strutture alberghiere (agriturismi, b&b, hotels, wellness-resort, casali, case vacanza, ect.) che permetterà agli espositori e i visitatori di Milano SaporBio di usufruire di una convenzione con strutture a 3 e 4 stelle di Milano, con prenotazione diretta dal nostro sito.

PROGRAMMA DELLE ATTIVITA’ DI MILANO SAPORBIO

PROGRAMMA ECO-TALK scaricalo qui

PROGRAMMA MATTINO SABATO 12 GIUGNO

Pianta del Villaggio SaporBio

Allora, hai segnato in agenda?

11-13 giugno 2010

Venerdì dalle 15,00 alle 22,00
Sabato e domenica orario continuato dalle 9,00 alle 22,00
Parco Sempione-Milano

 

Famiglie         d’Italia

” Verde futuro ” a Cavenago… con Galbiati sempre ” presente “

Maggio 9, 2010

Ho voluto dare ampio risalto all’immagine di una ” Giunta  con la ” G ” maiuscola da prendere ad esempio, perché capace di guidare il proprio Comune in simbiosi con i cittadini e le loro problematiche ma, soprattutto, avvalendosi di regole chiare, oneste e produttive. Una giunta, quella di Cavenago di Brianza, capitanata dal sindaco Sem Galbiati, un uomo giovane e deciso, che, in un era di “ chiacchiere “, ha anteposto a queste la realtà del “ fare ” con impegno e visione al di sopra di ogni interesse che non sia quello dei cittadini rappresentati. (more…)

Iniziativa a Moncalieri: io riciclo, tu paghi ( Econota 13 )

aprile 3, 2010

Propaganda istruttiva nella cittadina piemontese per diffondere la cultura del differenziare la spazzatura e dimostrare che ha un beneficio economico.

Se differenziare i vostri rifiuti domestici vi pesa inevitabilmente; se vedere gli spazi della vostra casa intasati da una decina di buste dell’immondizia diverse per contenuto le une dalla altre vi deprime alquanto; insomma, se tutto questo vi scoraggia non poco, ecco che Moncalieri, paese in provincia di Torino, vi potrebbe fornire uno spunto valido per concepire la raccolta differenziata come un’attività, se non lucrosa, almeno divertente perché ricca di stimoli interessanti.
Questa piccola località piemontese da un mese si è organizzata ingegnosamente: all’Ecopunto di Moncalieri si acquistano a peso dai clienti tutti i loro rifiuti riciclabili: carta, plastica, ferro e alluminio. Lo scopo è convincere la gente a fare la raccolta differenziata con un piccolo tornaconto economico: (more…)

Le Econote di Paolo Broglio: spiccioli di ecologia applicata

gennaio 8, 2010

Cari amici di Famiglie d’Italia, come vi avevo anticipato qualche giorno fa nel post Paolo Broglio, un amico che incontreremo presto insieme alle sue , da oggi su questo blog prende il via una rubrica che vi terrà compagnia tutti i venerdì e tenuta da Paolo Broglio, affermato biologo ambientale a livello internazionale. E’ un momento importante a conferma di un progetto che intende tenervi informati in modo facilmente comprensibile  su argomenti di importanza vitale, quali quelli inerenti all’ Ambiente ed alle sue continue ed interessanti ” novità “.  Buona lettura, Umberto Napolitano.

 

Econota 1 – 2010 e il recente vertice di Copenhagen.

Troppi interessi, troppa distanza tra paesi ricchi e poveri; ancora poco dialogo tra nuovi ( non necessariamente poveri ) e vecchi inquinatori ( non necessariamente ricchi ). Insomma “non accordo “ annunciato. I “piccoli” contestano il pacchetto preconfezionato USA-Cina-Brasile-India con appoggio esterno dell’Europa. Eppure il bicchiere è mezzo pieno. La Cina sa di contribuire grandemente al degrado ambientale mondiale e gli USA hanno capito che non possono più consumare il 25 % delle risorse energetiche mondiali pur essendo solo meno del 5% della popolazione totale. L’Europa non avendo una linea comune appare ondivaga ma si impegna nelle energie rinnovabili a colpi di % annuo ed è, tecnologicamente parlando, leader mondiale. Il 2010 farà bollire il brodo approfittando anche di fare giustizia di “catastrofisti prezzolati” e di “ inossidabili ottimisti ad oltranza“ ambedue facce della stessa medaglia integralista. (more…)