Cari Amici, come avrete notato, questo blog ha veramente diradato i suoi interventi. La causa di tutto ciò è in quanto sta accadendo … non la legge sulle unioni civili, anzi ben venga se fatta con equilibrio e testa, senza mischiare capre e cavoli ( chi vuole intendere intenda ), ma quanto il continuo screditare della famiglia per affermare il ” resto “. E questo non solo in Italia, ma in gran parte degli stati europei, dove, in alcune nazioni, sono state addirittura fermate dalla polizia delle famiglie che indossavano magliette a favore della famiglia ” classica “.
No, io non ce ne sto, in questa confusione mi perdo … per cui ho deciso di fermarmi, di guardarmi intorno e dentro per cercare di capire e, solo dopo, … ritornare. E’mai possibile che tutto si riduca ad un piano diabolico per eliminare gradatamente le pensioni di reversibilità, obbligatorie da parte dello Stato ( che tra l’altro sta provando a riformare ) in caso di morte di un coniuge facente parte di una ” famiglia classica “?
Spero proprio di no e che sia solo un mio timore allucinante. In ogni caso, in attesa di sbrogliare il quesito che nel mio cervello si è inserito come un tarlo assillante, preferisco interrompere momentaneamente la mia attività di blogger e dedicarmi per un certo periodo a quella esclusiva di cantautore. Vi pubblico, perciò, il link del mio incontro televisivo a Roxy bar Tv con Red Ronnie, nel suo talk show ” Barone Rosso “, con il quale mi apro ed esprimo il mio pensiero, musicale ” non ” …
E’ dall’inizio dell’estate che non aggiungo un articolo … sarà per pigrizia o per mancanza d’ispirazione? … Peggio, per la tristezza nel rendermi conto che tutto ormai è stato detto e nulla più c’è da aggiungere, perché nulla cambia e le parole si sprecano. Mi sono reso conto che i blog ormai servono solo per sfogarsi e ti lasciano sfogare, così ti scarichi e per un po’ ” non rompi ” e sei meno pericoloso. Ma per fortuna l’autunno è prossimo e, di solito, con l’autunno si fanno progetti nuovi. Ci dicono che l’Italia si sta riprendendo e che i posti di lavoro crescono … sarà, ma io vedo ancora intorno a me tanta gente che si muove senza rotta e non ha la certezza nemmeno di quello che accadrà loro fra un’ora. Non voglio cadere nel pessimismo, perché non è nella mia natura … ma almeno ostentare un po’ di perplessità, penso che questo mi sia consentito. Mi consola solo un fatto: noi italiani siamo forti dentro e difficilmente da abbattere. Abbiamo un’infinità di risorse abbinate ad una genialità che ci ha sempre contraddistinto nei secoli, nei millenni … per cui nessuno pensi perché sembriamo assopiti di averci battuti e sottomessi, sarebbe un’errore gravissimo! Molti, come me, stanno solo ” riposando e meditando ” e presto offriranno le loro risposte che, stranamente, come al solito, saranno positive e innovative, perché … L’ITALIA E’ UNO STIVALE CHE SA QUELLO CHE VALE, GRIDIAMOLO A NOI E AL MONDO INTERO!
Lo Stato si pone solo in una posizione di “ garante “ nell’applicazione delle regole che Esso stesso ha creato per la tutela dei diritti derivanti, ma dati i tempi non è più sufficiente
La Famiglia e lo Stato
Nella cultura occidentale, una famiglia viene definita come “ un gruppo di persone affiliate da legami consanguinei o legali, come il matrimonio o l’adozione “, la cui funzione primaria è quella di riprodurre la società sia da un punto di vista biologico sia da un punto di vista socio culturale. La Costituzione italiana, riconoscendo e definendo la famiglia come società naturale fondata sul matrimonio, ne riconosce altresì i diritti. Il codice civile dedica alla famiglia il primo libro, “ Delle persone e delle famiglie “, disciplinandone i rapporti familiari in genere e, cioè, parentela e affinità, rapporti personali fra coniugi, rapporti patrimoniali nella famiglia, filiazione, rapporti tra genitori e figli, separazione e divorzio.
Non vorremmo dire delle eresie, ma in quanto sopra affermato manca un elemento importante ed essenziale: un accenno, un riferimento a un qualcosa che regoli direttamente anche i rapporti fra la Famiglia e lo Stato. Lo Stato si pone solo in una posizione di “ garante “ nell’applicazione delle regole che Esso stesso ha creato per la tutela dei diritti derivanti, ma dati i tempi non è più sufficiente, perché lo Stato è rappresentato da politici eletti dal popolo che deliberano a secondo del partito o corrente a cui appartengono e a volte bastano pochi voti per far prevalere un partito o un gruppo sull’altro, per cui capita spesso che una grossa fetta di cittadini venga rappresentata da un opposizione più protestataria che concludente.
Governi delle larghe intese
In alcuni Paesi d’Europa si è adottata la soluzione di governi a maggioranza allargata non solo per le grandi riforme, ma anche e, soprattutto, per il normale legiferare, vedi la Germania: in Italia si sta provando con il Governo Letta, ma per ora i risultati non sono molto rassicuranti, mentre appare sempre più incombente l’esigenza di aprire da parte dei cittadini un filo diretto e trasversale con lo Stato e i suoi rappresentanti per suggerire le necessità più urgenti. Ovvero, un cittadino più presente, più informato dei problemi del Paese in cui vive, un cittadino che impari a partecipare alla vita politica con più attenzione e più responsabilità soprattutto al momento di esprimere il suo voto.
Ma cos’è veramente una Famiglia moderna ?
La Famiglia, nel suo significato e concetto moderno, non si basa più sul prototipo standard di padre e madre regolarmente sposati davanti ad un prete od un sindaco e con prole conseguente, ma si è allargata conglobando anche le coppie che convivono, indipendentemente dal sesso di appartenenza, in quanto gruppo legato da sentimenti ed interessi affini. Una Famiglia, però, non può essere più considerata soltanto come un gruppo di persone affiliate da legami consanguinei e legali: è molto di più! E’ prima di tutto un insieme di anime e di cuori, di energie pensanti ed agenti, di amore e di spiritualità, che sono il vero motore che muove una Nazione, in proiezione di un Continente e di tutto il Mondo, intero. “
Adottiamo una famiglia in difficoltà: riparte ufficialmente la campagna
… Adottiamo una famiglia in difficoltà… è un’iniziativa che invitaogni famiglia a cui avanzi qualche euro, invece di depositarlo tutto sul proprio conto corrente, ad adottare una famiglia che conosce e che sa che è in difficoltà. Può accompagnarla una volta al mese ad un supermarket ed offrirle la spesa, adottando la formula, per non offendere, ” … a buon rendere, non si sa mai… “. Otterrà due risultati: aiutare chi ha bisogno ed immettere del denaro nel mercato. Questo consentirà di vivere meglio la crisi e di facilitarne una via d’uscita. State certi che ciò che avrete dato non sarà stato sprecato ed, in qualche modo, lo vedrete restituito.
” Adottiamo una famiglia in difficoltà ” è una proposta che non avrà un adeguato appoggio mediatico, ma che voi sarete in grado di far conoscere ed apprezzare con il vostro agire e con l’impegno di spargerne parola. Noi di Famiglie d’Italia lo ricorderemo ogni giorno da questo blog e voi, in qualche modo, fatemi sapere se l’iniziativa prenderà corpo, usando l’anonimato più discreto…grazie!
Oggi per me e mia moglie Natalina ( nella foto in compagnia di amici carissimi ) è un giorno particolare perché entrambi tagliamo un traguardo ambito ed importante, ovvero 40 anni di matrimonio, uniti davanti a Dio e agli uomini dal 22 settembre 1973, quando nella chiesetta di Basiglio ( Mi ) insieme pronunciammo un ” sì “, titubante forse allora, ma diventato granitico nel tempo trascorso insieme, nell’amore che ci ha uniti nel bene e nel male, nella buona e nella cattiva sorte.
Gli amici che mi leggono regolarmente da anni forse rimarranno stupiti da questa pagina che per una volta racconta di vita strettamente personale, ma credete… lo faccio con orgoglio ed immensa felicità per rendervi compartecipi di una realtà spesso poco evidenziata: la famiglia creatasi dall’amore di due persone esiste ancora, benché tutto, ed è il collante più forte per tenerci saldamente incollati alla vita e meglio comprenderla per goderne in armonia i pro e i contro.
Con questo non voglio discriminare chi non è sposato regolarmente, per scelte o per eventi incontrollabili della vita, se il suo rapporto col partner e il nucleo del quale è parte integrante è fondato sull’amore, ma voglio solo sottolineare che la famiglia tradizionale, tanto messa in discussione ultimamente, esiste ancora… e come! Come me e mia moglie ogni giorno molte coppie festeggiano convinti e grati anniversari come il nostro, solo che si tende a non evidenziare i lati positivi e le cose buone e corrette della vita, ma si cerca di dar voce stentorea ai fatti più negativi per destabilizzare l’armonia in ognuno di noi e renderci più vulnerabili agli attacchi quotidiani per incanalarci più facilmente in percorsi che meglio possano sfruttarci e trasformarci in marionette spente e mosse da fili ben orchestrati da abili burattinai.
Ora, proprio in un periodo storico in cui le violenze sulla donna finalmente vengono evidenziate con lo sdegno dovuto, io voglio ringraziare pubblicamente la mia compagna di vita Natalina ( nella foto con il nostro amato ed indimenticabile Ginger , che mi ha reso padre di due splendide creature, Pierluca ed Alessia, e da un po’, per naturale conseguenza, anche nonno del piccolo e dolce Tommaso ) per avermi accompagnato e sopportato in tutti questi anni. Se non l’avessi avuta accanto non so se sarei stato in grado di risollevarmi da solo ogni volta che le bastonate si abbattevano sulle mie spalle. La donna che può sembrare debole rispetto alla fisicità maschile ha in sé determinazione e qualità morali inimmaginabili che ben si abbinano e creano le fondamenta indistruttibili sulle quali la famiglia si assesta e si cementa.
Come ho evidenziato nel post precedente, tempi difficili ci gravano e debilitano giornalmente, ma penso che possano meglio essere affrontati se alle notizie catastrofiche si affiancano ogni tanto anche quelle positive: spero, con la gioia manifestata da una coppia che oggi festeggia un percorso insieme di ben 40 anni, di donare la speranza di un piccolo spiraglio di porta aperta ad un miglioramento collettivo spirituale e materiale.
Permettetemi ora, senza tacciarmi di smielato ed opportunistico romanticismo, di chiudere con una frase che senza fatica mi sgorga spontanea dal cuore e non mi vergogno di esternare al mondo:
mia dolce Nati, mia discreta compagna, buon anniversario, ti amo come allora, anzi di più, e ti ringrazio per avermi aiutato a crescere, Umbi
Non è possibile! Siamo forse l’unica Nazione al mondo autosufficiente al 95%… e navighiamo nel guano grazie a quattro scellerati, arrivisti e ” scaldatori ” di poltrone alle quali restano incollati da ventenni ( e ultimamente anche quelli appena sedutisi ), che con le loro lotte di potere ci deprimono e ci reprimono quotidianamente n ogni nostro tentativo di rialzare la testa e provare a respirare aria più salubre.
Ma noi questa aria dobbiamo continuare a cercarla, in noi e fra di noi, nelle nostre famiglie: guardiamoci intorno, non ci manca nulla!... Abbiamo terra, mare, monti e, soprattutto, storia!
Spremiamo il nostro ingegno e recuperiamo la voglia di lottare ed inventare! Siamo troppo legati a degli schemi che ormai non stanno più in piedi. Portare i soldi in banca, per chi può ancora permetterselo, come solamente fonte di risparmio ed investimento, ormai non rende più. Queste ricevono i soldi ma non li rimettono in circolo. Se li tengono stretti, si pagano i loro errori e può succedere un giorno di ritrovarsi con un pugno di mosche in mano, o meglio di ” titoli vari ” di dubbia provenienza! Vi posso raccontare una storia recentemente accaduta, quella di una suocera che ha negato al proprio genero il prestito di una certa cifra per permettergli di intraprendere un’attività nuova, dato che era rimasto senza lavoro, Questi glieli avrebbe restituiti col 5% degli interessi, più una quota degli utili, Lei, invece, ha preferito consegnarli ad una banca in cambio di ” titoli ” ad un rendimento equivalente e presto rivelatisi un flop e una perdita desolata di oltre il 50% del capitale versato…. Morale: il genero è ancora disoccupato e la suocera sta piangendo i suoi risparmi perduti!
Dobbiamo ritrovare la fiducia in noi stessi e nei nostri cari!
Non comportiamoci come quella suocera ancorata a schemi antichi che non funzionano più! I soldi di chi li ha fruttano meglio se usati in casa propria: non nascosti nel materasso o sotto una mattonella, ma impiegati in attività familiari ben congegnate e discusse insieme. Evitiamo di disperdere inutilmente i nostri risparmi. I nostri soldi le banche li vedranno ugualmente, ma solo di passaggio girare, per far fruttare i nostri affari e non i loro.
Il futuro sta nell’agricoltura e negli antichi mestieri.
Anche se la burocrazia ci massacra, guardandoci intorno e, grazie alle innumerevoli sopracitate risorse del nostro territorio, abbiamo molteplici possibilità per creare reddito e sopravvivenza. Riscopriamo, per esempio, le infinite variabili offerte da un’agricoltura messa troppo frettolosamente da parte nell’illusione di trasformarci in un paese industriale: la terra crea lavoro e, in ogni caso, prodotti da consumare con cui sostenersi… e poi, riscopriamo anche gli antichi mestieri che anch’essi, troppo in fretta, abbiamo lasciato in mano ad altri giunti sul nostro territorio con mezzi di fortuna: lavorare di mano,con sudore e fatica, non è umiliante, anzi! E’ più umiliante vivere di cassa integrazione o sussidi vari che, prima o poi, saranno destinati ad esaurirsi.
La politica e le politiche derivanti ci stanno deprimendo e reprimendo… facciamo conto che non esistano! Facciamocele scivolare addosso, ritroviamo la nostra personalità, o meglio…recuperiamo la nostra identità: con un po’ di buona volontà ed intelligente solidarietà familiare possiamo ancora farcela!
Grande successo a Milano del Convegno ” Dall’Agricoltura le risorse per salvare l’Economia ” tenutosi venerdì 12 ottobre presso l’Aula Magna della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano. Riportiamo di seguito l’intervento integrale di apertura di Umberto Napolitano nel quale presenta l’Associazione Famiglie d’Italia onlus, organizzatrice dell’evento insieme ad ESAE s.r.l, evidenziandone tratti del pensiero e filosofia, nonché l’intervento di chiusura dedicato alla presentazione del progetto e-commerce ” PerComprareItaliano “, cominciando dai prodotti della Regione Sicilia.
Relazione 1° Intervento Umberto Napolitano
L’associazione Famiglie d’Italia onlus nasce dal bisogno di una famiglia di affermarsi e ritrovarsi nella riconoscenza e nell’ orgoglio della propria appartenenza ad un’identità cristiana ed italiana e di cooperare in perfetta armonia e rispetto con altre famiglie, anche di etnia e religioni diverse, allo scopo di giungere insieme a risposte certe da contrapporre alle problematiche quotidiane, onde evitare alla famiglia stessa il proprio decadimento morale, psichico e materiale. Nella cultura occidentale, una famiglia viene definita come “ un gruppo di persone affiliate da legami consanguinei o legali, come il matrimonio o l’adozione “, la cui funzione primaria è quella di riprodurre la società sia da un punto di vista biologico sia da un punto di vista socio culturale. La Costituzione italiana, riconoscendo e definendo la famiglia come società naturale fondata sul matrimonio, ne riconosce altresì i diritti. Ma la famiglia non è soltanto un gruppo di persone affiliate da legami consanguinei e legali… è molto di più! E’ un insieme di anime e di cuori, di energie pensanti ed agenti, di amore e di spiritualità, che sono il motore di una Nazione, se vista in proiezione di un Continente e del Mondo intero.
Una famiglia, quindi, non può ritenersi soddisfatta di avere adempito ai propri compiti limitandosi a lamentarsi o a denunciare pericoli ormai sotto gli occhi di tutti, quali soprattutto la scarsità di lavoro e di denaro, da cui derivano incertezza totale nel futuro, ma deve reagire, crearsi le alternative, e, se non è in grado solo con le proprie forze, cercare alleanze ed unità di intenti con altri gruppi familiari… perché se lo Stato è debole in un momento della sua esistenza storica, la famiglia ha l’obbligo di intervenire con iniziative proprie tendenti alla creazione di “ servizi reciproci “ in modo da porre le premesse che consentano il riproporsi delle condizioni atte a facilitare l’opera di risalita propria e dello Stato stesso.
Attualmente, il panorama appare abbastanza preoccupante e depressivo per cui è inutile sottolineare ulteriormente una realtà che è sotto gli occhi di tutti: Famiglie d’Italia onlus, insieme ai suoi collaboratori, si adopera per studiare e proporre indicazioni che offrano qualche possibilità di sbocco. Abbiamo creato una Nazione di dottori e avvocati, con tutto il rispetto dovuto alle nobili professioni, ma abbiamo completamente messo da parte una delle scienze che più hanno contribuito a formare ed a far crescere la nostra Italia, quella che noi definiamo ” la scienza del lavoro manuale “… ebbene, alcune notizie positive stanno arrivando: molti italiani, specialmente i giovani, si stanno riappropriando, per necessità, di questa scienza che avevano dimenticato o lasciato troppo frettolosamente a disposizione soprattutto dei lavoratori extracomunitari. Noi siamo convinti che dal ritorno ai lavori manuali, specialmente quelli più vicini ai frutti che può darci madre terra, riprenderà il nostro cammino e la possibilità di ritornare a volare con le proprie ali, per cui stiamo preparando delle proposte con progetti abbinati, alcuni dei quali oggetto del convegno di oggi, ovvero “ Dall’ Agricoltura le risorse per salvare l’economia “
Relazione 2° Intervento Umberto Napolitano
Presentazione del progetto e-commerce “ PerComprareItalianoSicilia “ da parte di Umberto Napolitano, presidente di Famiglie d’Italia onlus
Il progetto nasce dall’esigenza di crearsi, in un mondo sempre più globalizzato, un’identità di appartenenza territoriale produttiva, proponendo aggregazione e fiducia, nonché soluzioni in grado di offrire nuove opportunità di lavoro in un periodo di crisi finanziaria nazionale ed internazionale.
E da qui sono stati sviluppati vari progetti ispirati dalle possibilità più appetibili che offre il nostro territorio: agricoltura, turismo, cultura. Di questi progetti per ora espongo il primo, il più immediato ed in fase di realizzazione:
L’ E-COMMERCE DI FAMIGLIE D’ITALIA ONLUS
L’Ecommerce, vendita via internet, da una ricerca approfondita, in Italia funziona molto meno rispetto ad altre grandi nazioni occidentali ( 5 miliardi di euro all’anno di fatturato nel 2008 ed ora già sui 10 miliardi, ma sempre poco rispetto agli oltre 20 della Francia, 50 del Regno Unito e 200 degli Usa ), perché in Italia manca la fiducia all’approccio.
Famiglie d’Italia onlus crea ed offre LA FIDUCIA: aggrega acquirenti ( i propri soci e i soci delle Associazioni con le quali stiamo firmando protocolli d’intesa ) e venditori ( artigiani e piccole aziende italiane a norma, controllate e certificate ), aggregandoli in un marchio di appartenenza .
Con una società esterna, creata apposta, e collegata all’Associazione che ne garantisce la correttezza e l’efficienza, si crea il software e tutto il meccanismo che darà vita ad un Iper Centro Commerciale Virtuale dove acquistare prodotti italiani in piena sicurezza.
Facendo un piccolo e semplice esempio:
se una piccola impresa produce a costo 80 per vendere a 100 alla grande distribuzione, la quale dopo vari passaggi farà arrivare agli acquirenti finali il prodotto ad un costo più che raddoppiato, con l’e-commerce ideato da Famiglie d’Italia ( il nome scelto è ”percomprareitaliano.it “ ) il produttore venderà a 110 col risultato di guadagnare un po’ di più. Il software ricaricherà un 30% per pagare investitori, operatori e spese di consegna, e, di conseguenza, prodotti italiani certi, tracciabili e garantiti arriveranno sulla tavola dell’utente finale a prezzi molto più contenuti, da cui: CONVENIENZA E GUADAGNO PER TUTTI!.
“ percomprareitaliano Sicilia “ è il primo marchio ad hoc nato sul territorio, ed al quale seguiranno altri per ogni regione italiana, marchio indipendente da quello originale, pur usufruendone del diritto dell’uso su concessione, dedicato al commercio nazionale e locale di prodotti alimentari relativi esclusivamente ai sapori tradizionali della Regione Sicilia. In questo caso il progetto prevede la creazione di un centro logistico primario affidato al signor Giovanni Manzella, titolare di un’azienda agricola che fin dal 1600 produce olio di alta qualità, il quale ha aggregato altri produttori per creare un carrello spesa di più prodotti da offrire al mercato. Giovanni Manzella che ora con piacere vi introduco, lasciando a lui il compito di meglio presentare la sua azienda e quelle dei produttori consociati.
“ FAMIGLIE D’ITALIA “… HA UNA POSIZIONE POLITICA TRASVERSALE… OGNUNO PUO’ ESTERNARE LE PROPRIE IDEE, MA NEL RISPETTO DI QUELLE ALTRUI… MAI CERCARE DI IMPORLE, SPECIALMENTE USANDO ESPRESSIONI CHE DERIDANO ED OFFENDANO CHIUNQUE… CI BASTANO GIA’ QUELLI CHE LO FANNO PER PROFESSIONE IN TELEVISIONE…
LA NOSTRA PROTESTA DEVE ESSERE SEMPRE CONTROLLATA E SUPPORTATA DA ESEMPI ED ARGOMENTAZIONI… MAI DA IMPRECAZIONI! LE IMPRECAZIONI NON FANNO ALTRO CHE INGRASSARE LA POLITICA, INDIPENDENTEMENTE DA CONTRO CHI SIANO INDIRIZZATE. I CAMBIAMENTI SI OTTENGONO CON I COMPORTAMENTI SANI, CON GLI ESEMPI COSTRUTTIVI… CON IL PENSARE CON LA PROPRIA TESTA, NON CON QUELLA DEGLI UNTORI DI IDEOLOGIE VECCHIE, SIA CHE APPARTENGANO ALLA DESTRA SIA ALLA SINISTRA, E QUINDI COMPORTARSI DI CONSEGUENZA. GLI ULTIMI ESEMPI HANNO DIMOSTRATO CHE I ” PORCI ” SI ANNIDANO OVUNQUE, IN TUTTI I PARTITI, NESSUNO ESCLUSO…A 360 GRADI.
IL MONDO PER MIGLIORARE DEVE PRENDERE NON TUTTO DI OGNI IDEA… BENSI’ IL MEGLIO… FARLO PROPRIO… CONFRONTARLO CON LE PERSONE ACCANTO… E TRASFERIRLO CON BUON SENSO AGLI ALTRI.
QUINDI, INVITO TUTTI A ” COMPORTARSI SU QUESTO BLOG ” NEL MODO SOPRA CONSIGLIATO SE SI DESIDERA CHE QUALCHE COMMENTO VENGA PUBBLICATO IN CALCE DAL SOTTOSCRITTO, CHE LO STESSO HA CREATO, IN QUALITA’ DI PRESIDENTE DI UN’ASSOCIAZIONE ONLUS CHE PORTA LO STESSO NOME, ” FAMIGLIE D’ITALIA “ … DA QUATTRO ANNI STO PORTANDO AVANTI, CON AMICI IMPEGNATI E DEDITI, UN PROGETTO CHE CREI INTEGRAZIONE FRA LE FAMIGLIE ITALIANE, NON DIVISIONE, ALLO SCOPO DI CREARE SOPRATTUTTO INTERSCAMBIO DI INFORMAZIONI, LAVORO E, PERCHE’ NO, ANCHE DI PRODOTTI MERCEOLOGICI IN UNA SPECIE DI BARATTO MODERNO… SONO PROSSIMO ALLA PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE DI INIZIO ” ATTIVITA’ ” E, MAI COME ORA, INTENDO ESSERE PIU’ CHIARO E DETERMINATO CHE MAI. NON INTENDO PIU’ CHE CI FREGHINO DIVIDENDOCI CON LE DIFFERENTI IDEOLOGIE POLITICHE PORTATE ALL’ECCESSO… LA POLITICA, QUELLA SERIA, QUELLA SOLIDALE… ORMAI NON ESISTE PIU’… O FORSE NON E’ MAI ESISTITA… IL NOSTRO FUTURO E’ SOLO NELLE NOSTRE MANI CON L’USO DEL BUON SENSO ATTIVO E PROPOSITIVO E NON L’ ABUSO DELLA RABBIA ACCECANTE ED ALIENANTE.
Nella cultura occidentale, una famiglia viene definita come “ un gruppo di persone affiliate da legami consanguinei o legali, come il matrimonio o l’adozione “, la cui funzione primaria è quella di riprodurre la società sia da un punto di vista biologico sia da un punto di vista socio culturale.
La Costituzione italiana, riconoscendo e definendo la famiglia come società naturale fondata sul matrimonio, ne riconosce altresì i diritti.
Il codice civile dedica alla famiglia il primo libro, “ Delle persone e delle famiglie “, disciplinandone i rapporti familiari in genere e, cioè, parentela e affinità, rapporti personali fra coniugi, rapporti patrimoniali nella famiglia, filiazione, rapporti tra genitori e figli, separazione e divorzio.
Non vorremmo dire delle eresie, ma in quanto sopra affermato manca un elemento importante ed essenziale: un accenno, un riferimento a un qualcosa che regoli direttamente anche i rapporti fra la Famiglia e lo Stato. Lo Stato si pone solo in una posizione di “ garante “ nell’applicazione delle regole che Esso stesso ha creato per la tutela dei diritti derivanti.
Certo, lo Stato è rappresentato da politici che noi abbiamo eletto, a loro volta facenti parte di nuclei familiari, che, a seconda del partito o corrente a cui appartengono al momento e delle ideologie che professano, deliberano a favore di cittadini non eletti.
Però, negli equilibri della politica moderna, a volte bastano pochi voti per far prevalere un partito o un gruppo sull’altro, per cui capita spesso che una grossa fetta di cittadini venga rappresentata da un opposizione più protestataria che concludente.
In alcuni Paesi d’Europa si è adottata la soluzione di governi a maggioranza allargata non solo per le grandi riforme, ma anche e, soprattutto, per il normale legiferare, vedi la Germania: in Italia non è così e noi, di Famiglie d’Italia, non ci sentiamo sereni e totalmente rappresentati, governino le sinistre oppure le destre.
La nostra associazione è nata spontaneamente non con l’intento di voler formare un partito, quelli che ci sono bastano e ci rappresentano ampiamente, ma con il desiderio di riassumere la voce e le esigenze di tutti e di aprire un filo diretto e trasversale con lo Stato e i suoi rappresentanti per suggerire le nostre necessità più urgenti, perché “la famiglia non è soltanto un gruppo di persone affiliate da legami consanguinei e legali… è molto di più! E’ un insieme di anime e di cuori, di energie pensanti ed agenti, di amore e di spiritualità, che sono il motore di una Nazione, in proiezione di un Continente e del Mondo intero. “
Due anni e qualche mese fa nasceva Famiglie d’Italia e con essa un progetto con alla base una filosofia ed uno scopo ben precisi: rimpossessarsi di una propria identità, ampliare le proprie conoscenze adeguandosi al correre dei tempi, creando le condizioni per un colloquio critico, trasversale e costruttivo con le forze politiche, ma alla ricerca, in ogni caso, di operatività e sbocchi alternativi nel proprio interno, miranti alla creazione di iniziative in grado di reggersi in modo autosufficiente e non dipendenti esclusivamente dalle decisioni e dagli umori esterni: a latere ed in appoggio al governo, ma con precedenza agli interessi della famiglia e dei propri componenti. In poche parole, se tutto va male, non accontentarsi di attendere i salvagente provenienti dall’alto per grazia ricevuta, ma cercare di anticipare e procurarseli da soli: la famiglia che si crea un’azione politica propria, non di partito, ma di necessità di sopravvivenza. Una famiglia in grado di prendere atto dei cambiamenti planetari dovuti alla globalizzazione ed al confronto etnico quotidiano in una proiezione consapevole e responsabile che la vede adattarsi e convivere con le difficoltà in modo costruttivo e non subente… insomma, un progetto arduo, forse ambizioso, ma non impossibile! (more…)
Oggi, 10 gennaio, possiamo affermare che il 2011 fa il suo ingresso ufficiale nella nostra vita proiettandoci verso le speranze che solitamente porta l’arrivo di un nuovo anno, ed è compito nostro far sì che tali speranze, per ora racchiuse in una sfera di cristallo, si trasformino al più presto in piacevoli realtà. Le feste si sono allungate con un ponte aggiuntivo di tre giorni, a parziale risarcimento di un anno che ne vedrà pochissimi per una serie di scherzi del calendario. Quando inizia un nuovo anno il nostro corpo solitamente si rigenera di spinte ed intenzioni positive: dimentichiamoci del passato e proiettiamoci nel futuro con lena e nuove aspettative. I messaggi di auguri ci hanno inondato le vacanze, quasi tutti con poesiole ben auspicanti, e, uniti a questi, anche qualche consiglio e qualche monito più serio… come quello di ieri del nostro Papa, Benedetto XVI. (more…)
L’anno nuovo dovrebbe iniziare ufficialmente oggi… e invece no, teniamo il bimbo in standby un’altra settimana. Troppi di noi sono sotto effetto dei non ancora smaltiti bagordi di fine anno, mentre i più fortunati o stanno sfrecciando su qualche pista innevata o si stanno rosolando al sole di qualche esotico paradiso. Quelli che hanno ripreso a lavorare sono, per lo più, alle prese con inventari di vario genere: io ad esempio sto cercando di mettere ordine tra quanto di giusto o sbagliato ho fatto nel 2010, capire quanti traguardi ho raggiunto di quelli programmati e, soprattutto, individuare quelli da impostare per l’anno in corso. Insomma, visto che a quanto dicono sarà un anno povero di ” ponti ” festivi, forse questo prolungato di inizio anno potrebbe non cadere a sproposito. (more…)
La domenica è il giorno ideale per rilassarsi, per cui scrivo con amore e serenità questo articolo in piena notte, in modo che al sorgere del sole spazzerò dalla mia mente ogni analisi ed ogni elucubrazione per dedicarmi totalmente al calore ed affetto dei miei cari, la mia famiglia. Lascio a voi leggere queste poche righe invitandovi a fare vostri solo i convincimenti personali, quelli reali, ma, in ogni caso, a riporli in un cassetto almeno per un giorno e godervi in santa pace i pochi momenti di relax e di sane relazioni la cui proprietà non sia stata ancora totalmente inquinata dai giochi e dalle diatribe dei nostri politici… a parte gli stenti finanziari procuratici e con i quali la maggior parte di noi deve convivere grazie a finanze aggressive e furbe insufficientemente contrastate da politiche troppo ” allegre “. (more…)
Beh, ieri sera nel programma di Fazio e Saviano, sono stati fugati gli ultimi dubbi di chi stentava ancora a collocare la politica attuale sul palcoscenico di un cabaret stile avanspettacolo anni ’50. Bersani e Fini, con le loro spiegazioni su cosa sia la sinistra e cosa sia la destra, offrendosi l’uno quale spalla dell’altro, hanno delineato alla fine un quadro piuttosto banale e confusionale dei valori e dei distinguo della politica attuale, con una linea di demarcazione fra le due ideologie sempre meno distinguibile, se non per un denominatore che ancor più li accomuna basato su interessi personali e di fazione. Un cittadino che li ha ascoltati in quel momento difficilmente, non conoscendoli prima, è stato in grado di comprendere chi dei due rappresentasse la sinistra e chi la destra, tanto le puntualizzazioni rimarcate fossero banalmente collocabili nelle esigenze di qualsiasi individuo dotato di un minimo di buon senso e di morale comune. Entrambi, più o meno, hanno elencato i valori della patria, della solidarietà, del diritto al lavoro , all’uguaglianza, ad una vita ed una morte decorosa… dimenticandosi, però, entrambi, anche un minimo accenno alla Famiglia ed alla necessità di rafforzarne e salvaguardarne diritti e doveri, restituendole importanza ed adeguata collocazione nella scala delle priorità di una Nazione e si è assistito, quindi, ad uno spot elettorale di scarsa incisività, per non dire, addirittura, controproducente per gli stessi promotori.
Stiamo andando in contro all’ennesimo confronto elettorale e quello che più ci disturba e ci deprime sono i tremendi giorni futuri di bombardamenti mediatici che ci aspettano, all’insegna di promesse e illusioni che difficilmente saranno appagate e che, sempre più, contribuiranno inesorabilmente a farci disaffezionare alla politica e ai suoi interlocutori. Il nostro futuro è gonfio di incertezze e di scenari foschi, come gli stessi Fazio e Saviano non hanno mancato di sottolineare, chi in modo comico chi in modo un po’ più intellettuale. Ciò che ne è scaturito è, che alla fine, io mi sentivo talmente vuoto e depresso da sfiorarmi l’idea di chiamare mia moglie, di invitarla a fare le valigie e dirle…
… verso un mondo migliore e, soprattutto, più serio!
Si è conclusa ieri a Milano la Conferenza Nazionale della Famiglia. Sono stati tre giorni intensi di dibattiti e annunci. Ognuno ha detto la sua, inneggiando alla famiglia ed alle sue tradizioni. Sono emerse opinioni e nuove realtà, come quella che conferma che il maggior onere nel portare avanti una famiglia è ormai addossato sulle spalle della donna, capace di lavorare apportando reddito, nonché curarsi della casa, della prole e… del marito.
Per permettervi di informarvi meglio su quanto dibattuto vi offro alcuni link sui quali cliccare:
Come commento personale mi preme aggiungere quanto segue: come già affermato, troppi politici si riempiono la bocca e con enfasi si commuovono parlando della Famiglia e delle sue problematiche. In realtà, però, fatti due passi… il tema è già alle spalle e il risolvere i problemi pesa esclusivamente sul groppo delle famiglie, martoriate da tutti i disastri causati da politiche finanziarie e di governo nazionali ed internazionali tendenti a favorire interessi personali a discapito di quelli collettivi. Ciò conferma che è meglio reagire che soffermarsi ad aspettare: l’esempio più esplicativo è negli alluvionati veneti che si sono subito asciugate le lacrime, tirate su le maniche per dare il via ad una immediata reazione… per tornare a vivere.
” La Conferenza Nazionale della Famiglia è una grande occasione di incontro tra le amministrazioni pubbliche centrali, regionali e locali, le associazioni, il privato sociale, le imprese, le organizzazioni dei lavoratori e tutte le realtà interessate alle tematiche familiari.
La famiglia resta infatti, per comune percezione nel Paese, la fondamentale istituzione della società e richiede, specialmente in questo momento di pronunciata crisi economica e sociale, la pianificazione di interventi adeguati e meditati, che ne sostengano la funzione e ne promuovano il ruolo. (more…)
E’ molto difficile in questi giorni scrivere qualcosa di sensato ed equilibrato su questo blog senza farsi sopraffare dallo scoramento susseguente a quanto di marcio e violento si sta abbattendo inesorabilmente su di noi: siamo alla mercè di un mondo i cui valori sono in caduta libera e la vita umana conta sempre meno. Si uccide per un nulla… per una lite alla stazione, per un dissidio familiare, per interesse personale, per l’onore infranto da una parola di troppo, per un cagnolino sfuggito al controllo del padrone, per una presa di posizione politica, per nascondere un imbroglio, per egoismo, per gelosia, per desiderio di sopraffazione, per un pugno di euro… (more…)
Il mio livore nei confronti di una politica rissosa è ben noto ed ha le sue ragioni più che fondate. Per cui, chi segue questo blog ricorderà come per me lo Stato sia la grande ” Famiglia ” di tutti gli italiani e come io consideri la Maggioranza il buon padre che si assume tutte le sue responsabilità e governa con saggezza ed autorità il nucleo di cui è a capo, e l’ Opposizione la brava madre paziente che vigila attenta, abile nell’intervenire quando è necessario con la sua importante opera di mediazione e correzione. Il Parlamento rappresenta la casa e i cittadini, i figli… figli che però crescono male se padre e madre non vanno d’accordo e litigano continuamente davanti ai loro occhi. In questo modo la grande famiglia si sgretola ed i figli, tristi abbandonano i genitori per non perdersi totalmente e soccombere inesorabilmente. (more…)
A cosa si riduce spesso gran parte della nostra vita?… Ad una folle corsa per sopravvivere alla ricerca costante di espedienti per fare denaro ed assicurarsi la sopravvivenza, per la maggior parte delle persone, o l’agiatezza ed il lusso, per pochi eletti. Il più delle volte si pensa che il denaro rappresenti la fonte principale in grado di donare felicità, ma non è così… perché infelicità e disperazione, causati per lo più dall’ingordigia di non sapersi mai accontentare, regnano soprattutto fra i benestanti, più propensi al ” concreto ” che alla ” spiritualità “. (more…)
Questa è la foto più bella del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, perché lo ritrae sereno e responsabile del suo arduo compito nel suo studio davanti alla bandiera italiana. Una bandiera che rappresenta il simbolo di unione di un popolo che nel corso della sua storia ha lottato con impeto e sacrificio per la costruzione di una Nazione da ostentare con orgoglio e con amore. Una Nazione coesa verso il raggiungimento degli obbiettivi comuni: il diritto al lavoro, alla famiglia… all’unità. Unità alla quale il nostro Presidente si appella spesso, specialmente in occasione delle ” date importanti “, come quella di domani del 2 giugno, la festa della Repubblica. (more…)
Scusate se per una volta approfitto del blog per un uso personale, ma oggi è il mio compleanno e sono stato subissato dagli auguri. E’ un’ occasione ghiotta per ringraziare tutti dal profondo del cuore. Oggi compio 63 anni di una vita intensa e completa che mi ha riservato soddisfazioni e sofferenze, vittorie e sconfitte, fermate e ripartenze… una vita, per la quale non finirò mai di ringraziare abbastanza Dio ed i miei genitori, la famiglia e gli amici che mi hanno accompagnato, gratificato e perdonato. Una vita che ogni giorno è stata diligente maestra nel bene e nel male e che mi ha offerto sempre il privilegio della scelta. Non sempre le scelte sono state quelle giuste… (more…)
Oggi il blog riposa e medita. Non ci sono nemmeno le partite di calcio dovute allo stop per la nazionale che, tutto sommato, ieri non ha sfigurato con gli atletici e tecnici olandesi… per cui, guardandoci intorno, anche solo fra le nostre pareti di casa, possiamo riscoprire qualcosa che ogni tanto ci dimentichiamo di possedere, spossati e stressati come siamo dall’incombere delle problematiche quotidiane: l’amore dei nostri cari, della nostra famiglia. (more…)
Per festeggiare il primo anno dalla nascita della nostra Associazione, ripubblicherò alcuni articoli che, con l’apprezzamento ricevuto da parte dei primi lettori di questo blog, hanno contribuito a far conoscere e crescere Famiglie d’Italia. Comincio dal primo di una triologia per noi storica, pubblicato il 16 gennaio 2009…
A poco più di due mesi dalla pubblicazione sul nostro blog del primo articolo ” Una voce fa un solista, tante voci fanno un coro “, su precisa richiesta di alcuni amici e lettori riguardo al significato dell’espressione sotto titolo della nostra associazione Famiglie d’Italia, ” per dire chi siamo “, mi è parso giusto aggiungere alcuni chiarimenti che suonano, però, più come riflessioni che spiegazioni. Quando penso a una famiglia, se il mio pensiero vuole essere chiaro e propositivo, penso sempre ad un insieme di individui affini che , nel bene e nel male, vivono la vita di tutti i giorni amandosi in ogni azione che compiono, in ogni successo che ottengono e in ogni sconfitta che subiscono. Il tutto alla luce del sole, con umiltà e determinazione, per dire prima a se stessi e poi agli altri, chi essi sono e cosa rappresentano: amore allo stato puro, quello che dà la vita, quello che ti accompagna nella crescita, quello che non ti abbandona nelle difficoltà, quello che ti è accanto al crepuscolo del viaggio. La famiglia, in un’ immagine lirica, è l’incontro di due solisti nell’armonia cosmica, dalla cui fusione scaturisce un coroprorompente, intonato e amalgamato.
Un anno fa, timidamente, quattro persone ( Enzo,Fabio,Andrea e Umberto ) si riunivano intorno ad un tavolo e decidevano di dar vita all’Associazione Famiglie d’Italia. Poche persone, ma ognuno con il proprio compito ben preciso… pochi proclami, ma idee molto chiare fin dal primo vagito ( invito a leggerne la Filosofia cercandola su questo blog sulla destra alla voce ” Pagine ” ). Di solito, quando nasce un’associazione, il compito primario è quello di cercare gente da aggregare attraverso le iscrizioni… il nostro, invece, è stato quello cercare ” lettori ” da incontrare quasi giornalmente con cui condividere serenamente e criticamente gli avvenimenti, soprattutto politici, che più ci riguardano da vicino. Quindi, la fase di iscrizione da noi non è mai realmente partita ( forse in seguito ), ma quella delle idee…sì, immediatamente! (more…)
Questa settimana ho deciso di aprirla rendendo omaggio all’istituzione più importante che esista sulla terra fin dal primo giorno in cui è stata creata: la famiglia. Più importante dello stesso Stato, perché senza di essa ( la famiglia piccolo Stato nello Stato, come amo spesso definirla ) lo Stato non potrebbe esistere, sarebbe soltanto un’accozzaglia di individui spinti ognuno a fare solo propri interessi a discapito di una collettività senza identità. Infatti, la famiglia rappresenta la vera identità di uno Stato sano e produttivo, il vero motore materiale e spirituale in grado di sospingere una macchina così complessa. Per questo motivo lo Stato, attraverso i suoi uomini eletti a dirigerlo, deve rispettare e proteggere ogni famiglia da qualsiasi insidia… corporale e mentale. (more…)