Posts Tagged ‘Presidente della Repubblica’
dicembre 15, 2013

C’è qualcosa che non quadra! Più le imposte e la nostra sofferenza aumentano e più le entrate fiscali diminuiscono, da qui un’ unica conclusione: siamo governati da sadici masochisti incompetenti! Da dopo tangentopoli, con la seconda repubblica, il debito pubblico italiano e quasi triplicato e dall’entrata dell’euro corre verso il raddoppio… e dire che diminuendo gli interessi da pagare da parte dello Stato italiano lo stesso, il debito, sarebbe dovuto diminuire. Ma quello che più mi stupisce è che quando l’Europa e il nostro Presidente ci imposero Mario Monti il debito era a quota 1.897,946 miliardi di euro e l’Europa ci accusava di ogni tipo di negligenza, di essere totalmente fuori dai parametri di Maastricht, ecc. ecc., nonché minacciandoci ed opprimendoci con la spada di Damocle di uno spread sproporzionato e ingiustificato… ebbene, ora il debito è salito a 2.086 miliardi, l’Europa ci dice che, anche se per poco, siamo rientrati nei parametri, ma le nostre tasche sono sempre più vuote e la fame e la miseria incombono.
La realtà è che ” dietro chi appoggia personaggi prestati alla politica dalla Finanza, tipo Monti, e in genere dietro chi si fa promotore della agenda “europeista” ci sono forze che utilizzano l’Europa per una profonda ridefinizione degli assetti istituzionali, sociali ed economici continentali “.
L’Italia e il suo popolo, vessato e stressato, non accetta più passivo e sta insorgendo. Già lo chiamano il Natale dei Forconi, in realtà è il Natale della Resurrezione, quasi un anticipo della Pasqua, ovvero di una nuova nascita attraverso una morte: la nascita della consapevolezza attraverso la presa di coscienza del Popolo Italiano e la morte della vecchia politica, attraverso la sua cancellazione definitiva. Potrà essere indolore o dolorosa, tutto dipende dall’ultimo briciolo di dignità rimasta alla vecchia politica agonizzante ma ancorata al proprio potere: il potere appartiene al Popolo e la storia l’ha sempre insegnato e dimostrato.
Io sono contrario a ogni tipo di violenza e mi muovo esclusivamente attraverso il ragionamento e la razionalità contrapponendo amore all’odio… ma la fame annebbia e trasforma qualsiasi buona intenzione e questo messaggio deve arrivare ben chiaro ai piani alti. E deve arrivare ben chiaro anche ai piani bassi, cioè a noi. Tra un po’ ci rimanderanno a votare e sarà il nostro unico e democratico modo per far valere le nostre ragioni. E’ arrivato il momento di prenderci in pieno le nostre responsabilità! Chi non andrà a votare commetterà un delitto nei confronti di chi lo farà. Chi voterà per simpatia o servilismo commetterà un delitto contro chi lo farà con cognizione e conoscenza di colui sul quale apporrà la crocetta. Chi voterà tanto per votare dovrà vergognarsene per il resto della sua esistenza.
Ricordiamoci che siamo ancora un paese ricco ed autosufficiente, ma la nostra storia e le nostre risorse possono essere cancellate ed assimilate in un istante. Cogliamo i segnali premonitori, ascoltiamo chi ci avverte e ci mostra le vie di uscita, non facciamo come Pinocchio: sta a noi stare all’erta, tenerci informati, reagire, prendere delle posizioni e perseverare.

Umberto Napolitano
Adottiamo una famiglia in difficoltà: riparte ufficialmente la campagna
… Adottiamo una famiglia in difficoltà… è un’iniziativa che invita ogni famiglia a cui avanzi qualche euro, invece di depositarlo tutto sul proprio conto corrente, ad adottare una famiglia che conosce e che sa che è in difficoltà. Può accompagnarla una volta al mese ad un supermarket ed offrirle la spesa, adottando la formula, per non offendere, ” … a buon rendere, non si sa mai… “. Otterrà due risultati: aiutare chi ha bisogno ed immettere del denaro nel mercato. Questo consentirà di vivere meglio la crisi e di facilitarne una via d’uscita. State certi che ciò che avrete dato non sarà stato sprecato ed, in qualche modo, lo vedrete restituito.
” Adottiamo una famiglia in difficoltà ” è una proposta che non avrà un adeguato appoggio mediatico, ma che voi sarete in grado di far conoscere ed apprezzare con il vostro agire e con l’impegno di spargerne parola. Noi di Famiglie d’Italia lo ricorderemo ogni giorno da questo blog e voi, in qualche modo, fatemi sapere se l’iniziativa prenderà corpo, usando l’anonimato più discreto…grazie!

Umberto Napolitano
Tag:debito pubblico, Europa, Finanza, Mario Monti, Natale, parametri di Maaastrict, Pinocchio, politica incompetente, popolo italiano, Presidente della Repubblica, rivolta dei Forconi, Spread, umberto napolitano
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aprile 15, 2013

A volte penso che Grillo non abbia tutti i torti a sottolineare che quasi sempre gli interessi di Palazzo contino molto più dei nostri, umili cittadini vessati ed ingiuriati da comportamenti inammissibili. Il sinor Bersani ha fermato la macchina Italia infischiandosene perfino dei pareri contrari interni al suo partito e di quelli del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che lo invitano ad una riflessione e conduzione coerente della crisi, non in linea con le sue aspettative ma con quelle del popolo italiano. Per non sverniciare la sua faccia sta colorando la nostra sempre più dei colori paonazzi della disperazione dovuta all’incertezza. Ho letto in questi ultimi giorni i commenti inferociti di molti lettori di questo blog, che non pubblico perché il tema è comune e gli improperi eccessivi. Presentano un panorama di gente all’estremo di ogni tipo di sopportazione inneggianti alla rivoluzione e ad assalti al Palazzo con intenzioni pluriomicida.
Io trovo che l’esternazione di questo tipo di reazioni non appartenga ad un comportamento civile, ma reputo anche che alcuni comportamenti della politica istighino il tutto in modo più che naturale.
Signor Bersani, così non va! A noi nulla interessa in questi momenti di azioni coerenti a linee ideologiche personali o di partito, anzi… non ce ne fotte niente! Lei ha preso una manciata di voti in più e dimostri di averli meritati! Il riportarci alle urne rappresenterebbe una sconfitta per tutti noi e… per lei in primis.
Umberto Napolitano

Tag:Bersani, Bersani pensa ai suoi interessi, Giorgio Napolitano, Grillo, interessi di Palazzo, politica, Presidente della Repubblica, riandare alle urne, signor Bersani, umberto napolitano
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dicembre 5, 2011

Ieri Mario Monti nel suo discorso alla Nazione ha illustrato i vari provvedimenti presi per far fronte alla crisi ed evitare all’Italia ed all’Europa di fallire. Nel suo riassunto ha evidenziato un punto che poche testate stamattina riportano: la causa della voragine del debito pubblico non è da attribuirsi agli italiani bensì ai politici che li hanno governati. E allora?… Ognuno si assuma le proprie responsabilità! In qualsiasi attività lavorativa chi sbaglia viene licenziato. Allora tutti coloro che hanno sbagliato governando male, e i loro nomi sono scritti nella storia, a questo punto devono essere immediatamente ” licenziati ” dal fare politica e pagare di tasca propria per restituire credibilità alla politica stessa. Altro che taglio dei costi della politica! Chi ha mal governato anteponendo i propri interessi ideologici o personali a quelli dei cittadini oltre a sparire definitivamente dal mondo politico, in modo di evitare che causi danni ulteriori, deve essere privato immediatamente di ogni forma di retribuzione e restituire quanto indebitamente accumulato nel tempo. Altro che pensioni d’oro, neanche un centesimo! Si è sempre detto che i virtuosi vanno premiati ed i colpevoli puniti: quale migliore occasione per essere coerenti! Si allunga l’età per il raggiungimento della pensione ( con nell’annuncio il contorno delle lacrime, probabilmente sincere, del ministro del Welfare Elsa Fornero ), si tassa ancor di più tutto ciò che già alla fonte è stato più che abbondantemente tassato, si aumentano ulteriormente le accise della benzina, le percentuali dell’IVA, si reintroduce l’ICI, si colpisce la Sanità e chi più ne ha ne metta… e ci si limita solo ad annunciare di tagliare i costi della politica, eh no, non basta proprio!
Monti ha ufficialmente attribuito la colpa dei nostri sacrifici ad una classe politica che nel corso degli anni con un operato maldestro e clientelare ha fatto sì che il nostro debito sprofondasse in una voragine incolmabile: quanto affermato è gravissimo! Se ciò, e non ci sono dubbi in proposito, corrisponde alla verità, come ci si può passare sopra senza costringere a pagare duramente chi del male comune è stato causa principale?…
” Carissimo Presidente del Consiglio Mario Monti, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano le ha affidato in mano, con il consenso del Parlamento che le ha accordato la fiducia, le sorti del popolo italiano… ed allora si comporti all’altezza del gravoso compito che lei ha accettato con grande responsabilità e faccia seguire alle sue affermazioni delle risposte dure e credibili: costringa chi ha sbagliato ed abusato a fare ammenda ed a restituire il ” maltolto ” nella stessa misura come un falso invalido viene giustamente costretto a restituire quanto ingiustamente recepito. Così agendo lei acquisterà pienamente la fiducia del popolo che con convinzione si sottoporrà, come sempre ha dimostrato in passato di poter fare e sopportare, più serenamente a duri sacrifici pur di salvare la nostra amata Italia. In caso contrario, le sue, come tante altre, e lo dico con il rispetto dovuto alle istituzioni, rimarranno solo chiacchiere da salotto, come lacrime di coccodrillo quelle del suo ministro Fornero! “
Umberto Napolitano
Tag:abbassare i costi della politica, chiacchiere da salotto, debito pubblico, Elsa Fornero, Giorgio Napolitano, ICI, IVA, lacrime di coccodrillo, Mario Monti, Ministro del Welfare, parlamento, pensioni, pensioni d'oro, Presidente del Consiglio, Presidente della Repubblica, Sanità, taglio dei costi della politica, tirare la cinghia, umberto napolitano
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settembre 15, 2011
Cari amici, per chi ancora non l’avesse fatto, siete invitati a leggere l’ennesima telefonata intercettata al Presidente del Governo Silvio Berlusconi, questa volta con il direttore dell’Avanti Lavitola, e dataci in pasto in modo da poter sopperire in qualche modo alle esigenze dei nostri stomaci vuoti per assenza di cibo naturale non potuto acquistare per mancanza dei fondi atti allo scopo… in questo modo politici, giornalisti e magistrati potranno essere soddisfatti per aver adempiuto in toto ai loro doveri di governare, informare… correggere.
L’estate scorsa è stata all’insegna di vari scandali politici, Montecarlo in primis… quest’anno, sono cambiati gli attori, a parte il tema conduttore che è sempre lo stesso da anni e in tutte le stagioni, ma i pasticci politici da destra a sinistra hanno continuato e continuano ad imperversare sui media nazionali ed internazionali come freddi bollettini di una guerra infinita tra le istituzioni che le sta travolgendo, travolgendoci tutti.
La situazione sta diventando insostenibile ed il nostro Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano potrebbe risparmiare il fiato… i suoi appelli all’unità cadono nel vuoto: la gente a cui ci affidiamo pensa solo ai propri interessi di potere e di portafoglio e se ne frega altamente se noi andiamo tutti in malora, pronti ad ingrassarsi ancor di più quando dalle rovine si ricomincerà in qualche modo a provare a ricostruire.
Rileggetevi la famosa telefonata oggetto del post e, se potete, senza cadere nel volgare, aggiungete le vostre riflessioni e commenti. Io sarò il primo!
18:46 – Lavitola chiama il presidente del consiglio alle ore 21 del 24 agosto.
Lavitola: senta, io sto in Bulgaria, sto a Sofia con un telefono di qua, se intercettano pure questo è…che cazzo ne so.. Berlusconi: hai visto che avevo ragione io? dimmi
Lavitola: eh, sì, purtroppo sì, non lo so…io ho visto pure la sua dichiarazione, che lei ha aiutato questo ragazzo e così come…
Berlusconi: non non non facevo riferimento, tuttavia le cose che ho successivamente letto…che non esistono quindi sono… (…) sono tutte cose che non esistono e su cui io scagionerò naturalmente tutti
Lavitola: è per questo voglio di’, quello tutto na’…cioè voglio di’..questo è parto di pura fantasia, perché oltretutto…
Berlusconi: sì, io non so quali sono le vostre affermazioni tra di voi che non conosco…
Lavitola: ma non credo che ci sia nessun tipo di affermazione
Berlusconi: ecco, comunque, insomma io non non…quando posso aiuto, quando non posso non aiuto e quando aiuto sono contento di poter aiutare…tutto qui
Lavitola: senza… senza ombra di dubbio…senta dottore. e…e…vabbè io mo sono fuori…a sto punto…
Berlusconi: …eh..e resta lì…e vediamo un po’..uhm…
Lavitola: dopodichè proviamo a trovare il modo per contattarci…
Berlusconi: va bene
Lavitola: cerchiamo di non abbandona’ a questo qua…
Berlusconi: certamente…certamente…d’accordo eh?
Lavitola: un bacione, dottore
Berlusconi: bene, buone vacanze
Lavitola: pure a lei grazie
Berlusconi: ciao.
Riflessione e commento personali …
Un bel discorsetto fra due che parlano per i fatti loro con cautela ed attenzione. Le interpretazioni potrebbero essere svariate, magari celano messaggi in codice che i nostri zero zero 7 stanno analizzando, o magari vogliono dire esattamente quello che stanno dicendo… io comprendo la necessità di tutelare tutti coloro che vengano ricattati, specialmente se si tratta del Presidente del Consiglio, prendendo in considerazione qualsiasi elemento… ma, dalle trombe a fanfara che avevano preceduto la pubblicazione della telefonata in oggetto, vista la priorità che noi popolo ne venissimo a conoscenza, mi sarei aspettato qualcosa di più… pepato, intrigante, sconvolgente… e invece ?…
TUTTO QUI?… MA, CON TUTTO IL RISPETTO, CHI SE NE FREGA… HO ALTRO A CUI PENSARE !!!
Tag:CHI SE NE FREGA, Giorgio Napolitano, giornalisti, Lavitola, magistrati, politici, Presidente del Consiglio, Presidente della Repubblica, Silvio Berlusconi, umberto napolitano
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luglio 16, 2011
Non è vero che l’Italia sia più forte solo perché una manovra correttiva di circa 70 miliardi di euro nei prossimi 4 anni sia stata approvata con 314 voti a favore e 280 contrari e due Ponzio Pilato astenuti… non è vero signor Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi!… Il popolo forse è più forte, perché costretto a diventarlo per potersi sobbarcare l’ennesima maggior parte dei sacrifici, ma non la Nazione nella sua totalità… perché si è persa anche questa volta da parte della politica l’ennesima occasione per lanciare un messaggio forte che ci facesse capire la sua vicinanza, specialmente nella sofferenza. E invece no! Nessun taglio deciso ai propri emolumenti e favoritismi vari, nessun accenno concreto per le prossime elezioni ad un numero dimezzato di parlamentari, nessuna proposta calmierante delle speculazioni finanziarie perpetuate continuamente ai nostri danni da vari succhia-sangue assatanati, in primis quelli petroliferi… niente di tutto questo, se non qualche timido accenno e… ed è del tutto inutile che le opposizioni abbiano votato compatte contro questa manovra, perché nemmeno loro, nelle loro continue lamentele, a parte i costi delle province, nulla hanno fatto palesare dell’ essere disposti a sacrificare una bella fetta del proprio tornaconto per il riordino dei conti ed il raggiungimento del pareggio di bilancio, tanto auspicato dal ministro Tremonti. Quindi, onorevole Bersani, è del tutto inutile che lei ci venga a dire che l’Italia per uscire dalla crisi ha bisogno del “ nuovo ” scaturibile attraverso ennesime elezioni… mi dispiace, ma mi pare la solita tiritera di chi ha ben poco di veramente nuovo da proporre. Perché l’Italia sia più forte, occorre che la sofferenza sia condivisa da tutti senza alcun privilegiato. In caso contrario ci sentiamo solo indeboliti ulteriormente e, per di più, umiliati. Lei, signor Presidente del Consiglio, insieme al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, quest’ultimo sempre più preoccupato e sempre meno ascoltato perfino dai suoi ex compagni di partito, continua a chiedere l’unità nelle scelte e nelle decisioni importanti… ma entrambi sprecate solo fiato e tempo: l’unità non dovete chiederla ai vostri colleghi, bensì solo ed esclusivamente a noi cittadini, offrendoci però in cambio la certezza di un cambiamento reale, accompagnato anche dai buoni esempi. Senza questi ultimi, qualsiasi vostra iniziativa perde valore e credibilità… Io sono stanco di ripere e pretendere sempre le stesse cose, mia moglie è stanca, i nostri vicini sono stanchi…l’intero popolo è stanco!
Tag:Bersani, finanziaria, Giorgio Napolitano, il nuovo, Italia più forte, manovra correttiva, ministro Tremonti, Nazione, Nazione Italia, Ponzio Pilato, popolo, Presidente del Consiglio, Presidente della Repubblica, Silvio Berlusconi, umberto napolitano
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giugno 2, 2010

Nel video messaggio alla Nazione in occasione della ricorrenza della Festa della Repubblica, il nostro Presidente Giorgio Napolitano ha completato il contenuto di quello precedente rivolto l’altro ieri ai Prefetti di tutta Italia e da me commentato il giorno dopo. Mi fa piacere che questa volta abbia puntualizzato fermamente che “ il confronto tra le opposte parti politiche ” non deve ” produrre solo conflitto, soltanto scontro fine a se stesso “. Tra i passaggi salienti del suo intervento è stato senz’altro importante il ribadire l’urgenza di superare il divario tra Nord e Sud e, nell’affrontare il tema della crisi economica e delle difficoltà del mondo del lavoro, molto significativo è stato il suo appello all’unità e ai sacrifici… purtroppo quest’ultimi, però, vengono caricati soprattutto sulle spalle dei cittadini ed il buon esempio dei politici si limita ad un banale 10 % di riduzione dei propri, esageratamente lauti, stipendi… come togliere una goccia da un lavandino pieno. (more…)
Tag:Altare della Patria, Fori Imperiali, Fprze armate, Giorgio Napolitano, Independence Day, Legione Lombarda, milite ignoto, Nord e Sud, Palazzo del Quirinale, Patria, Presa della Bastiglia, Presidente della Repubblica, referendum istituzionale 1946, Regno d'Italia, Repubblica Cispadana, stemma della repubblica, Tricolore, umberto napolitano
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giugno 1, 2010
Questa è la foto più bella del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, perché lo ritrae sereno e responsabile del suo arduo compito nel suo studio davanti alla bandiera italiana. Una bandiera che rappresenta il simbolo di unione di un popolo che nel corso della sua storia ha lottato con impeto e sacrificio per la costruzione di una Nazione da ostentare con orgoglio e con amore. Una Nazione coesa verso il raggiungimento degli obbiettivi comuni: il diritto al lavoro, alla famiglia… all’unità. Unità alla quale il nostro Presidente si appella spesso, specialmente in occasione delle ” date importanti “, come quella di domani del 2 giugno, la festa della Repubblica. (more…)
Tag:anarchia, cittadini, diritto al lavoro, Famiglia, Giorgio Napolitano, politici, prefetti d'Italia, Presidente della Repubblica, umberto napolitano, unità
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aprile 8, 2010

” Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha promulgato il disegno di legge sul legittimo impedimento del presidente del Consiglio e dei singoli ministri a comparire in processo. Il provvedimento, approvato in via definitiva dal Senato il 10 febbraio scorso, entra in vigore con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. “(NAPOLITANO FIRMA LA LEGGE SUL LEGITTIMO IMPEDIMENTO. ECCO COSA … )
Il ministro per l’Attuazione del programma di governo, Gianfranco Rotondi, gioisce affermando che ” il legittimo impedimento è un atto di giustizia e non di protervia politica “, la Procura di Milano fa sapere che farà immediatamente ricorso per l’annullamento di tale decreto e Antonio Di Pietro… annuncia l’ennesimo referendum per chiedere direttamente ai cittadini, come già fatto con il lodo Alfano, ” se sono d’accordo sul fatto che in uno stato di diritto, come riteniamo debba essere il nostro, si possa accettare che alcune persone non vengano sottoposte a processo come succede a tutti gli altri cittadini quando vengono accusati di aver commesso un reato “.
Qual è il nostro commento?… In tanto caos è difficile comprendere le ragioni ed i torti di ognuno, per cui non è chiaro sapere se i diritti dei cittadini vengono lesi solo adesso o lo sono già stati precedentemente dalle stesse parti che ora si sentono ” raggirate “.
Una cosa è certa: c ‘è bisogno di un periodo di serenità e di riflessione che permettano ad una Nazione di risollevarsi e di sentirsi in qualche modo ” governata “… e se non basta nemmeno l’intervento di un ” super partes ” come quello del nostro Presidente Giorgio Napolitano per sancire un ” break necessario “, significa che siamo proprio malmessi e destinati al malessere ed alla confusione perenni, in uno Stato dove ” tutti e nessuno” comandano.
Umberto Napolitano
Tag:Antonio Di Pietro, Gazzetta Ufficiale, Gianfranco Rotondi, Giorgio Napolitano, Lodo Alfano, Presidente del Consiglio, Presidente della Repubblica, Procura di Milano, umberto napolitano
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marzo 10, 2010

Famiglie d’Italia ” si dissocia” da tutto il caos e fango che si stanno abbattendo su noi cittadini in occasioni di queste ” maledette ” elezioni regionali, lasciandoci vessati ed impotenti di fronte ad una politica i cui giochi non rispettano più ne ruoli ne competenze. Famiglie d’Italia si dissocia da qualsiasi violenza di potere ove manchi il rispetto perfino per il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, attaccato e sconfessato continuamente nei suoi tentativi istituzionali di riparare a ” incongruenze, cavilli e dabbenaggini “ che impediscano a qualsiasi italiano di esercitare il proprio diritto al voto. (more…)
Tag:Adottiamo una famiglia, caos, correggere, disordine, elezioni, Giorgio Napolitano, italia, ordine, politica obsoleta, Presidente della Repubblica, regionali, rinnovare, umberto napolitano
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gennaio 28, 2010

Per sistema politico si intende il concetto relativo a un insieme di istituzioni, gruppi, processi politici dotati di un certo grado di interdipendenza reciproca. Il sistema politico della Repubblica Italiana è conforme alle istituzioni di una repubblica parlamentare dove il presidente del Consiglio dei Ministri è il capo del governo che si regge su una maggioranza parlamentare. Il governo esercita il potere esecutivo mentre il potere legislativo è attribuito al Parlamento. La magistratura, indipendente dall’esecutivo e dal potere legislativo, esercita invece il potere giudiziario. Il presidente della Repubblica è la massima carica dello Stato e ne rappresenta l’unità.
Ultimamente qualcosa nel sistema si è inceppato e molti ruoli si sono sovrapposti o confusi; le varie istituzioni, invece di integrarsi in un ” lavoro ” coordinato e rispettoso l’una dell’altra, sono entrate in un conflitto senza ritorno, portando il cittadino a ritrovarsi a sua volta confuso e perso in uno Stato che non lo rassicura, che non gli offre più il conforto del rispecchiarsi e confrontarsi in regole certe e che lo spinge, inesorabilmente, verso soluzioni ed iniziative frutto di ragionamenti personali ed anarchici. (more…)
Tag:Adottiamo una famiglia, Anm, Anno Giudiziario, Giorgio Napolitano, italia, ministro Alfano, Presidente del Consiglio, Presidente della Repubblica, Repubblica Italiana, Silvio Berlusconi, umberto napolitano
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gennaio 20, 2010

La commemorazione l’anno scorso passò quasi inosservata. Pochi trafiletti e nessuna celebrazione. Quest’anno, però, a parte le prese in giro volgari udite nella trasmissione della Dandini, ” Parla con me ” nella quale pur di far ridere si scherza anche sui morti, è successo un fatto imprevedibile… il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha rotto il silenzio con un messaggio chiaro e senza possibilità di interpretazioni diverse dal significato del contenuto: Bettino Craxi è stata la vittima sacrificale di un cambiamento della nostra politica, voluto e pianificato chissà dove e chissà da chi, e messo violentemente in atto. Le procure hanno attaccato con una determinazione inaudita per abbattere il ” sistema “, il che può essere stato anche giusto e dovuto, ma individuando un solo colpevole principale e… salvandone inspiegabilmente molti altri. (more…)
Tag:Anna Craxi, Bettino Craxi, Bobo Craxi, corruzione, Dandini, Dc, Famiglie d'Italia Umberto Napolitano Bettino Craxi Bobo Craxi Anna e Stefania Craxi Hammamet Mani Pulite Dc Pli Psi corruzione Italietta, Giorgio Napolitano, Hammamet, italietta, Mani Pulite, Parla con me, Pli, Presidente del Consiglio, Presidente della Repubblica, Psi, Silvio Berlusconi, Stefania Craxi, umberto napolitano
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ottobre 13, 2009
Questa notte ho faticato a dormire. Un’infinità di ragionamenti hanno violentato i miei pensieri riempiendomi l’anima di angoscia. Stiamo vivendo un’era arrabbiata e diventa sempre più difficile provare a mediare cercando di proporre qualcosa di più assaporabile e digeribile sul piatto delle solite pietanze inacidite dalla cattiveria che ci sovrasta. E la cosa più triste e che questo virus si sta insinuando nell’anima delle vittime rendendole simili ai propri carnefici e trasformando la vita di ogni giorno in un percorso infernale dove aggirarsi senza mete e prospettive. Nei miei blog riservo poco spazio ai commenti, a parte un settore riservato alle problematiche familiari nella speranza che qualcuno, leggendo, possa offrire qualche piccolo spiraglio a chi è in difficoltà, per cui non li pubblico preferendo rispondere ad ognuno personalmente… anche perché nei commenti ci si sfoga e, sfogandosi, si rischia sempre di esagerare facendosi trasportare dall’impeto ed eccedendo nei giudizi e nel linguaggio. (more…)
Tag:Adottiamo una famiglia, Beppe Grillo, Berlusconi, Bossi, Casini, Di Pietro, Franceschini, G8 dell'Aquila, Maurizio Costanzo Show, Presidente della Repubblica, riconciliazione, talk show, umberto napolitano, Vittorio Sgarbi
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luglio 11, 2009
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E l’Aquila vola… con il suo messaggio d’ amore e di speranza: la sopravvivenza di ognuno è nella consapevolezza e nell’attenuazione della sofferenza altrui. ... L’Aquila vola per confermare che pensare ed agire in un contesto egoistico personale non paga più: il godimento di ogni nostra conquista ha valore solo se condiviso. … (more…)
Tag:Bossi, Casini, Di Pietro, Franceschini, G8, Giorgio Napolitano, L'Aquila, Presidente della Repubblica, Silvio Berlusconi, umberto napolitano
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