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25 aprile, festa della liberazione e della riconciliazione… una volta per tutte!

aprile 25, 2015

bambini

Festa della liberazione, perché si festeggia il 25 aprile

Oggi 25 aprile, Festa della Liberazione, una festa importantissima per la nostra Repubblica, una festa che deve appartenere a tutti perché questa data segna l’inizio di un grande periodo di pace fra gli Stati europei, una pace, quindi, che ” non appartiene a un marchio o a giri intorno a un cerchio, ma è un bene universale che unisce e non può far del male ” , come ben canterò a squarcia gola in una nuova versione di un mio brano di prossima uscita, ” Chitarre contro la guerra “, un brano da me scritto e interpretato 50 anni fa, ma attualissimo finché non tutti vorranno prendere atto che la pace e riconciliazione sono atti dovuti e necessari in una società che vuole avanzare e progredire.

Grazie a San Google e a Santa Wikipedia sono in grado di attingere e raggruppare tutta una serie di informazioni che mi permettono di offrirvi notizie storiche interessanti ed istruttive riguardanti date importanti come quella di oggi 25 aprile, che deve rappresentare la Festa della Liberazione  e della riconciliazione, una volta per tutte!

Il periodo storico individuato comunemente come Resistenza italiana inizia, per convenzione storiografica ormai consolidata, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 e termina alla fine del mese di aprile 1945. La scelta di celebrare la fine di quel periodo con il 25 aprile 1945 fu riferito dal CLNAI con la data dell’appello per l’insurrezione armata della città di Milano, sede del comando partigiano. La Resistenza italiana fu solo la prima parte del cosiddetto periodo costituzionale transitorio. In termini politici questo periodo si concluse con la nomina del primo governo Parri del 21 giugno 1945. La seconda parte terminerà il 1º gennaio 1948, giorno dell’applicazione della nuova Costituzione Italiana.

Ripercorriamo il periodo che va dal 10 luglio 1943 al 25 aprile 1945( fonte www.leggievai.it  )

Il 10 luglio 1943 gli Alleati sbarcavano in Siciliaal comando del generale George Patton.
Era l’inizio della liberazione d’Italia, come disse il generale Eisenhower, per “ristorare l’Italia come nazione libera”.
Tutto cominciò con la presa di Pantelleria, poi, nell’arco di un mese, le forze anglo-americane liberarono l’intera isola, giungendo a Messina il 17 agosto.

Il 3 settembre l’ottava armata inglese di Montgomery sbarcava inCalabria, sei giorni dopo gli americani al comando del generale Clarkprendevano terra a Salerno.
Il 1° ottobre Napoli viene liberata, ma la linea Gustav, all’altezza diMontecassino, blocca l’avanzata alleata fino alla primavera del ‘44.
A giugno l’avanzata alleata libera Roma, ma è ancora arrestata dal secondo poderoso baluardo difensivo tedesco, la linea Gotica.
Solo nella primavera del ‘45 la linea cade, la Toscana è libera e le truppe alleate irrompono nel Nord Italia.
Il 21 aprile le truppe del generale Alexander entrano a Bologna, nei giorni successivi gli Alleati raggiungono Milano, Genova, Venezia e trovano le città già liberate dalle truppe partigiane del Comitato di Liberazione Nazionale.
Nelle città la popolazione insorge contro le truppe d’occupazione nazista e contro i fiancheggiatori fascisti.
I tedeschi sono in rotta verso i valichi alpini e a Dongo, sul lago di Como, Mussolini viene catturato dai partigiani.
Una ventina di righe servono solo a ricordare la cronaca dellaCampagna d’Italia, ma non rendono conto delle sofferenze e dei dolori patiti in quegli anni dalla popolazione civile.

Il 25 aprile è la Festa della Liberazione e rappresenta il passaggio dalla dittatura alla democrazia, per cui appartiene di diritto a tutto il popolo italiano e non solo ad una parte di esso: è una festa che deve unire e non dividere e ricordarci sempre che uomini e donne di tutte le età sono morti allora, per garantirci i diritti democratici dei quali oggi godiamo… grazie a loro.

 

Festa della liberazione, perché si festeggia il 25 aprile

aprile 25, 2010

Grazie a San Google e a Santa Wikipedia sono in grado di attingere e raggruppare tutta una serie di informazioni che mi permettono di offrirvi notizie storiche interessanti ed istruttive riguardanti date importanti come quella di oggi 25 aprile, Festa della Liberazione 

Il periodo storico individuato comunemente come Resistenza italiana inizia, per convenzione storiografica ormai consolidata, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 e termina alla fine del mese di aprile 1945. La scelta di celebrare la fine di quel periodo con il 25 aprile 1945 fu riferito dal CLNAI con la data dell’appello per l’insurrezione armata della città di Milano, sede del comando partigiano. La Resistenza italiana fu solo la prima parte del cosiddetto periodo costituzionale transitorio. In termini politici questo periodo si concluse con la nomina del primo governo Parri del 21 giugno 1945. La seconda parte terminerà il 1º gennaio 1948, giorno dell’applicazione della nuova Costituzione Italiana. (more…)

Caso Battisti, l’Italia si unisce

novembre 19, 2009

Tra meno di un mese ricorrerà il quarantennale della strage di piazza Fontana, avvenuto a Milano in un pomeriggio del 12 dicembre 1969, esattamente alle 16  e 37. Mi ricordo di quel giorno perchè mi trovavo incolonnato nel traffico di via Larga, a meno di 300 metri dalla sede della Banca Nazionale dell’Agricoltura, quando improvvisamente la mia auto tremò come si trovasse nell’epicentro di un devastante terremoto in contemporanea, o quasi, al fragoroso boato di una terribile esplosione. Era scoppiata la bomba, la prima di cinque attentati di quel giorno coordinati nel giro di un’ora a Milano e a Roma,  che avrebbe sancito definitivamente la guerra fra lo Stato italiano ed una frangia estremista del suo popolo: avvisaglie già riscontratesi nel 1968 e che per molti anni videro l’Italia sotto assedio continuato nell’incubo e nelle ferite devastanti di oltre 140 attentati. Ferite che il tempo non ha ancora del tutto rimarginate e che l’estradizione di Cesare Battisti, ex terrorista dei Nuclei Proletari Armati per il Comunismo ( Pac ) dovrebbe in qualche modo contribuire a risanare in parte. (more…)